Sartirana: il lago è più un parco che una riserva. Si salvi il salvabile

Successivamente la Regione Lombardia inserì il lago in riserva naturale, essendovi nelle acque e nella zona circostante motivi di interesse naturalistici. Venne così istituito un Comitato Tecnico Scientifico, in modo che i futuri interventi e lo stato del lago fossero costantemente seguiti da esperti. Fu realizzata una videocassetta sullo stato del lago prima e dopo l'intervento. Fu anche realizzato un depliant illustrativo. Successivamente fu messa al centro del lago una centralina, così da monitorare costantemente la qualità delle acque. Il geometra Vitali, nominato allora direttore della Riserva, era presente giorno dopo giorno, e numerose erano le scolaresche che accompagnava, spiegando loro le varie funzioni e i fini della Riserva, illustrando le piante e la flora. In questi ultimi anni sono stati fatti numerosi interventi, alcuni dei quali molto invasivi, come l'eliminazione massiccia del canneto e di tante piante, alcune morte e altre no, non tenendo conto che ciò che si stava facendo avrebbe danneggiato la Riserva. La fauna presente in passato, molto numerosa, ne ha risentito, diminuendo di molto. Non so se questi interventi effettuati siano stati approvati dal Comitato Tecnico Scientifico, ne dubito.
Ora il lago è bello da vedersi, ma ha perso parecchie delle qualità di cui disponeva. Ora è più un parco, che una riserva. A questo punto occorre però salvare il salvabile, cercando di trovare una soluzione mediata che vada bene sia per la Riserva che per i cittadini che ne usufruiscono.
Giovanni Battista Albani