Osnago: concerto in piazza con "Suzuki". Inno alla Gioia in ricordo di Gioele e Amanda

Sabato sera ad Osnago gli allievi della Scuola di Musica Suzuki si sono esibiti di fronte ad una Piazza della Pace gremita di spettatori, che dopo tanti mesi di stop dai concerti si sono goduti l’esperienza musicale ricambiando il piacere con calorosi applausi alla fine di ogni pezzo.
Si potrebbe definire “concerto della ripartenza”, visto che la Scuola di Musica non suonava da un anno e mezzo, e l’ultima volta era stata al concerto di Natale nel dicembre 2019. Per l’occasione e in vista anche della tanto agognata ripresa dopo un periodo di chiusure e restrizioni, si è pensato di invitare un ospite speciale, l’attore Eugenio Fea Bosia.


L'attore Eugenio Fea Bosia


A raccontare da dove sia scaturita l’idea è stata la direttrice della Scuola di Musica, nonché insegnante di violino e viola, Cecilia Musmeci – che ha diretto e accompagnato i suoi allievi per tutta la durata del concerto insieme agli altri insegnanti – “abbiamo pensato all’attore Bosia, perché sentivamo la necessità di lavorare sulle relazioni, di ritrovare il contatto, non solo fisico ma tra sguardi”.



Alla sinistra dell'attore Eugenio Fea Bosia, la direttrice Cecilia Musmeci con il violino



Durante il concerto alcuni bambini hanno imitato a specchio le movenze delle mani dell’attore Bosia, seduto di fronte a loro. Entrambi, bambini e attore, con la destra rivestita da un guanto bianco, “un modo simbolico per rientrare in sintonia con il proprio corpo – ha commentato Musmeci, spiegando le difficoltà che questi bambini così piccoli hanno avuto dopo essere stati per troppo tempo a casa e aver seguito le lezioni di musica online. “Per noi era la primissima esperienza e Eugenio ha reso il tutto più speciale, siamo rimasti davvero felicissimi per la buona riuscita del concerto” ha detto entusiasta la direttrice.

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Il colore bianco è stato un simbolo chiave della serata. Il concerto si è chiuso sulle note di “Inno alla Gioia” per ricordare due anime buone volate in cielo troppo presto: il piccolo Gioele Petza, di soli 7 anni, morto lo scorso 6 maggio travolto da un’auto in via degli alpini a Merate e Amanda Memeo, la 23enne di Airuno venuta a mancare dopo una tremenda lotta contro la malattia. Claudio, il fratellino di Amanda era allievo della Scuola, proprio come il piccolo Gioele. Bianche le manine di tutti i bambini, che hanno danzato nel cielo sulle note dell’Inno alla Gioia, bianche come i veli sventolati in aria dal pubblico al termine del pezzo.

"L'inno alla gioia"


“Gioele era un bambino dei nostri. Abbiamo deciso di dedicargli questo momento per mantenere vivo il suo ricordo e salutarlo ancora una volta. Non nascondo che questo gesto possa diventare una ricorrenza in ogni nostro concerto” ha dichiarato Musmeci, definendo la tragedia come qualcosa di indelebile che ha inevitabilmente lasciato un segno e cambiato tutti.
Al concerto ha suonato anche Giorgia, la sorella di Gioele, accompagnata dai suoi genitori, “una famiglia forte e unita – lì ha definiti Musmeci – che è sempre stata partecipe e ancor di più quando il piccolo Gioele si era da poco avvicinato al mondo della musica”.
F.Fu.
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