Merate: un acero rosso e una borsa di studio in memoria di Salvatore Trovato, il professore di arte, colto, dal cuore buono

Il professor Salvatore Trovato


Sarà un acero rosso, posto all'ingresso del "suo" liceo a ricordare il professor Salvatore Trovato, scomparso nel mese di agosto dello scorso anno a pochi giorni dal raggiungimento della pensione. Questa mattina i colleghi dell'istituto Agnesi dove aveva insegnato dal 1999 si sono stretti in un momento molto intimo e sentito, al termine della giornata di scrutini e sul piazzale di ingresso hanno dedicato un pensiero a lui e a quello che è stato.

Un uomo colto, che teneva in casa oltre 400 libri di letteratura, innamorato dell'arte (era laureato in architettura) e della bellezza ma soprattutto appassionato dei suoi studenti a cui trasmetteva il sapere con pazienza, discrezione, senza mai ostentare una cultura che a detta di tutti era formidabile.
Una persona dall'animo semplice e buono, che si dedicava anche ai gattini raccolti per strada che si premurava di curare e sfamare.



Diversi colleghi, non senza la difficoltà a trattenere le lacrime, lo hanno ricordato questa mattina rileggendo alcuni suoi messaggi e ripercorrendo i momenti trascorsi con lui.
In sua memoria sono state raccolte delle offerte che costituiranno un fondo per assegnare una borsa di studio, probabilmente anche due, il prossimo mese di settembre dopo la valutazione da parte di una commissione formata ad hoc.
Uno dei modi migliori per ricordare "Totò", il professore buono e colto che ha lasciato in tutti una traccia indelebile.

 

La preside Sabrina Scola e il professor Vincenzo Baccaro

S.V.
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