Merate: l'atleta paralimpica Giusy Versace ''incontra'' 150 alunni e li invita a ''vivere''



"Difficile non vuol dire impossibile" con queste parole Giusy Versace, atleta paralimpica e parlamentare, ha esortato gli alunni delle classi quinte del Comprensivo di Merate a credere sempre in loro stessi e lavorare per realizzare i loro sogni.
E' con questo incontro speciale che le insegnanti hanno voluto, in parte, salutare i ragazzi che a settembre frequenteranno la prima classe della secondaria di primo grado.

Rapiti dall'energia, dalla simpatia, dalla determinazione e dalla bellezza della Versace i 150 alunni hanno seguito con molto interesse la testimonianza e hanno posto numerosissime domande.

"Abbiamo una grande opportunità nella vita - ha spiegato l'atleta che nel 2005, in seguito ad un incidente stradale ha perso entrambe le gambe - decidere come affrontare le cose che ti capitano. Dobbiamo allenarci a superare l'ostacolo e l'imprevisto. Oggi non piango e non mi dispero perché non ho le gambe, perché dopo tanto lavoro ora cammino, corro, ballo. Voi vi cambiate le scarpe, io mi cambio le gambe, ne ho 13 paia che mi permettono di camminare, correre, andare al mare, ne ho anche un paio con gli Swarovski".

 

Dall'inizio dell'attuale Legislatura Giusy Versace è stata eletta alla Camera dei deputati, ha deciso di iniziare a fare politica per cercare di cambiare alcune cose ingiuste e perchè aiutare gli altri la fa stare bene. E' qui che ha conosciuto Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, che ha regalato 100 copie del libro "WonderGiusy" agli studenti in vista dell'incontro.

"Amo la vita, è tremendamente bella - ha proseguito Versace - riesco a fare un sacco di cose, non bisogna mai mollare, combattere è un dovere. Vi chiedo di darmi una mano a lottare contro le discriminazioni e i pregiudizi. La solidarietà è importante, io l'ho capito solo dopo l'incidente, voi fatelo prima. Aiutate gli altri".

Giusy Versace, da 10 anni, ha una onlus, "Disabili No Limits" grazie alla quale acquista ausili per correre per chi non se li può permettere, essendo molto costosi, e riesce così a dare nuove opportunità di vita e nuove prospettive.

"Mi dicevano che non avrei mai potuto correre - ha concluso - e io nella corsa ho segnato alcuni record che portano ancora il mio nome, quindi non permettete mai a nessuno di dirvi che non riuscirete a fare qualcosa. Dovete lavorare per i vostri sogni. La disabilità fa parte del mondo, la diversità la fanno il cuore, l'anima, il cervello. Ragazzi a volte la vita è dura, ma regala un sacco di cose belle. Vi auguro una vita colorata".


Ed è lo stesso augurio che le insegnanti delle classi quinte rivolgono ai loro alunni che, da settembre, inizieranno un nuovo percorso alla scuola secondaria.

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