Osnago: con il nuovo romanzo storico di Canzio Dusi si riscopre il Rinascimento

Il Rinascimento fu uno di quei momenti storici in cui l'arte costituiva uno status symbol dei potenti, che la sfruttavano e la esaltavano per i propri scopi politici. E così anche il romanzo di Dusi non si esime dal parlarne. "Questo libro è permeato di politica. Del resto sono convinto che la politica insieme alla cultura del tempo sono concause dei successi degli artisti. Affronto dunque l'atteggiamento dei potentati e i rapporti con il Papa. Si seguono le vicende dell'Italia del tempo" spiega l'autore.
"La stanza del sogno" è edito da Porto Seguro Editore, che ha la sede principale proprio a Firenze. "È per me un motivo di orgoglio e un valore aggiunto il fatto che il mio manoscritto sia stato scelto da una casa editrice di Firenze, che sicuramente riceverà molte richieste per pubblicare romanzi e saggi ambientati nella loro città".
In estate partirà la fase di presentazione in pubblico del libro, un momento di confronto particolarmente gradito da Dusi per scambiarsi idee e suggestioni sul testo, ma anche sul periodo storico raccontato. Intanto Dusi ha già in serbo qualche nuova sollecitazione per un prossimo romanzo storico. "Il fatto di dover contestualizzare l'epoca descritta con l'oggi esercita i lettori a ricercare il filo rosso e la traccia per interpretare il presente. La scuola spesso prepara gli alunni a studiare e a formarsi per compartimenti stagni, ma in realtà le evoluzioni storiche sono molto più fluide" osserva l'autore osnaghese. "Continuerò a scrivere perché mi piace e perché è un'ottima scusa per tornare a studiare e approfondire il passato per poterne poi parlare - conclude Canzio Dusi - Il mio modesto tentativo è di cercare di stimolare l'idea che studiare il passato sia importante. Ho l'impressione che il valore dell'umanesimo di far crescere una società preparata non viene molto considerato oggi come oggi".