'Montevecchia al centro' contro il cassone del verde in via Artigiani, troppo scomodo

Davide Scaccabarozzi
A contestare le modalità dell’iniziativa è Davide Scaccabarozzi, pronto a candidarsi con la lista sfidante “Montevecchia al Centro” alle prossime elezioni amministrative: “La scelta di chiudere il centro di raccolta rifiuti di via Calchera ha creato per i cittadini di Montevecchia un problema non indifferente nello smaltimento del verde – dichiara Scaccabarozzi – Analizzando le percentuali relative al conferimento dei rifiuti fornite da Silea, si vede che la frazione verde derivante da sfalci, potature, taglio erba impatta per oltre 500 tonnellate all’anno. È quanto preventiva Silea per il 2021 per il nostro Comune. Per fare un paragone, il sacco trasparente si ferma a meno di 200 tonnellate. Questo può far comprendere come lo smaltimento della frazione verde per gli abitanti di Montevecchia sia un’attività da tenere in alta considerazione e da non sottovalutare”. Davide Scaccabarozzi all’interno del gruppo in via di formazione sta seguendo il settore Ambiente, Ecologia e Territorio. Prosegue: “La proposta poteva essere quantomeno apprezzabile se non fosse per due problemi principali: il cassone in oggetto non è adeguatamente segnalato ma soprattutto è di difficile, se non impossibile, utilizzo”.


Gli fa eco il candidato sindaco Ivan Pendeggia: “I cittadini che raggiungono la destinazione si trovano davanti un cassone alto 3 metri con una scaletta che si ferma ad un metro e mezzo”. Sostiene quindi il capolista: “Immaginiamo impossibile per un anziano (ma forse anche per un giovanotto) gettare un contenitore carico di residuo verde, sollevarlo sopra le spalle per versarlo all’interno del cassone. A meno di sgretolarsi sotto il peso o provocare un gran mal di schiena”. Pendeggia osserva che non a caso all’ex discarica e a quella di Cernusco la frazione verde sia a livello strada. “Il risultato è che il cassone resta pieno al 10% a mezzogiorno, ora di chiusura – lamenta Ivan Pendeggia – Forse c’è da chiedersi come renderlo davvero fruibile alla popolazione. Forse c’è da prestare semplicemente più attenzione e non raffazzonare una soluzione senza continuità”. Conclude con una domanda l’unico candidato sindaco al momento sceso in campo: “Possiamo proporre una chiacchierata con gli ex-gestori della discarica di via Calchera per trovare una soluzione in linea con il passato e più utile alla popolazione?”.

Abbiamo contattato sulla vicenda il vice sindaco Edoardo Sala, che commenta: “Dopo i primi due turni di maggio non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione. Effettivamente il cassone in via degli Artigiani non è stato molto utilizzato fino ad ora. Questa proposta è una sperimentazione. Al momento abbiamo i dati sul conferimento dei rifiuti ad aprile all’isola ecologica di Cernusco Lombardone, che ci dicono che la situazione è stata sostenibile. Non si sono create particolari code. Finito il periodo di prova della stazione verde in via degli Artigiani al sabato decideremo il da farsi”. Considerando che l’opzione del cassone del verde a Montevecchia è un servizio in più, con conseguente costo aggiuntivo per la cittadinanza, è ipotizzabile che la sperimentazione non verrà ulteriormente riproposta.
M.P.