Il 25 aprile a Calco e Arlate con il messaggio di Mattarella

Come da tradizione il Comune di Calco ha celebrato il 25 aprile, la Festa della Liberazione, oggi al suo 76esimo anniversario. La prima cerimonia si è tenuta ad Arlate al monumento dei caduti davanti alla chiesa parrocchiale dei SS. Gottardo e Colombano. Prima di cominciare, gli alpini hanno ricevuto un saluto da don Dionigi Consonni, il quale si è affacciato dalla sua finestra e non ha preso parte alla cerimonia poiché in auto-isolamento causa Covid.



Giunto anche il Sindaco Stefano Motta sono avvenuti i consueti riti di alzabandiera e posa della corona di alloro, seguiti dalla lettura da parte del discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta. [...] Nell'onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche, d'Arma e Partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l'instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal Tricolore.»


La seconda cerimonia invece, mezz'ora più tardi, si è tenuta al monumento dei caduti in largo don Masanti, davanti alla chiesa di Calco. Il sindaco e gli alpini hanno proceduto nel medesimo modo e sono state lette nuovamente le parole del Presidente Mattarella, seguite dai ringraziamenti all'associazione combattenti e all'associazione Artelab di Calco per essersi occupata delle decorazioni. Questa volta presenti anche alcuni cittadini che erano in procinto di entrare in chiesa per la santa Messa. Alle 11:30 il Sindaco si sono poi ritrovati con i sindaci di Olgiate Molgora e Brivio al cippo commemorativo della rotonda dei partigiani.

E.Ma.
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