Lomagna: gli auguri di pasqua tra i bimbi della materna e gli anziani di Corte Busca

È uno scambio di auguri di pasqua a distanza ma forse ancora più originale del solito quello che è avvenuto tra i bambini della scuola dell'infanzia "Don Carlo Colombo" di Lomagna e gli ospiti del vicino centro anziani. Alla materna hanno raccolto in un album un paio di filastrocche a tema e i disegni dei piccoli in cui - a modo proprio - rivolgono i saluti ai nonni con disegni coloratissimi. Già per carnevale invece avevano realizzato delle ghirlande per colorare Corte Busca.

La visita di don Lorenzo agli anziani della struttura

Per ricambiare gli otto ospiti degli alloggi protetti si sono adoperati a fare dei lavoretti che hanno mostrato in un video mentre porgevano gli auguri pasquali. Nel giovedì santo gli anziani hanno incontrato il parroco don Lorenzo Radaelli, che si è congratulato con loro, anche per la capacità di affrontare con forza questo lungo periodo di pandemia. Il sacerdote ha impartito la benedizione manifestando speranza di poter organizzare a breve una messa al centro anziani come era abitudine.

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Mantenere vive le relazioni sociali, specialmente tra generazioni distanti, sono un obiettivo e una pratica consolidati da tempo. Ci credono fermamente entrambe le strutture con sede in centro paese. "Siamo contenti del Progetto Intergenerazionale che da qualche anno a questa parte la nostra scuola dell'infanzia organizza col centro diurno del paese e che, negli anni, si è andato sempre più definendo e strutturando. Il progetto si propone come uno spazio ed un tempo in cui ogni bambino ed ogni anziano possano conoscersi, incontrarsi, condividere esperienze che risultano significative per entrambi. L'incontro è visto come preziosa occasione di scoperta del nuovo, di esplorazione e creazione condivisa di relazioni autentiche - dichiara la dott.ssa Isabella Battini, coordinatrice della scuola materna - I laboratori e le proposte hanno l'obiettivo di sostenere occasioni che possano sviluppare capacità e conoscenze, favorendo lo sviluppo dell'intelligenza pro-sociale, stimolando il dialogo interculturale e intergenerazionale, formando quei sentimenti altruistici, emozioni e complicità che sono in grado di innescare i processi di reciprocità".

La responsabile dell'asilo lomagnese evidenzia che in questi mesi è stata fondamentale la collaborazione delle famiglie e dei rappresentanti di sezioni. Un'unione di intenti che ha garantito la continuità delle proposte intergenerazionali. "Il fil rouge delle relazioni non si è spezzato. Anzi si è mantenuto saldo e si è arricchito di nuove modalità di contatto e di vicinanza - conclude la coordinatrice Battini - La speranza è quella di poter ricominciare presto il progetto in presenza fatto di sguardi e voci, contatto fisico e abbracci; la sfida è quella di non fare spezzare questo fil rouge e di renderlo sempre più forte con tutti quei gesti di tenerezza che, in tempo di Covid, diventano preziosi e mai scontati".

M.P.
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