Calco: ecco il Pioppo Cipressino da record. Il monumento naturale con un secolo di vita

Non un semplice pioppo, ma un “pioppo cipressino” da record quello che si erge maestoso in via XI Settembre a Calco, in un'area verde in località Scagnello di proprietà dell'azienda “Il Trasporto”.
Un vero e proprio “monumento” naturale con oltre un secolo di vita, alto trenta metri e con una circonferenza alla base di circa cinque metri.


Emanuele Capelli e Nicola Reynaud si preparano a scalare il pioppo

Nonostante l'età l'albero gode di ottima salute, ma in via precauzionale è stato sottoposto a un radicale maquillage. Il pioppo è stato affidato alle cure delle sapienti mani di due abili climber della “Como Alberi”, che lunedì mattina si sono presentati alla base del maestoso albero attrezzati di tutto punto.
L'intervento con la tecnica del tree climbing è stato preceduto da un attento sopralluogo effettuato dall'agronomo Michele Dell’Oro, che ha verificato il reale stato di salute dell'albero attraverso anche una “indagine di stabilità strumentale”, una sorta di radiografia alla base del pioppo, per verificare che oltre alla parte esterna anche all'interno il tronco fosse ancora in buone condizioni. Il responso è stato incoraggiante, al punto che il “medico” ha prescritto solo una pulizia generale del tronco con la rimozione delle parti ammalorate e dei rami secchi. Per il resto l'essenza non necessita di altre cure particolari.




Aleandro Bonanomi con l'agronomo Michele Dell'Oro

Orgoglioso del proprio albero Aleandro Bonanomi, si è sobbarcato di buon grado il costo - non proprio esiguo - dell'intervento di manutenzione sul “pioppo cripressino”, che rappresenta una vera e propria rarità in fatto di longevità e dimensioni.
“Confesso di non aver mai visto fino ad oggi un pioppo cipressino di queste dimensioni – ci ha confidato Emanuele Capelli, uno degli esperti climber di Como Alberi, mentre si preparava ad arrampicarsi sull'albero – Nel corso del nostro intervento ci limiteremo a togliere le parti secche ma soprattutto a verificare lo stato di salute della pianta nella parte alta e delle relative branche. In pratica ci accerteremo che non ci siano difetti strutturali e situazioni di rischio non visibili da terra”.





Si trattato comunque di un lavoro delicato e impegnativo, quello portato a termine da Capelli e dal collega Nicola Reynaud con la tecnica del tree climbing, una disciplina molto pericolosa che consiste nello “scalare” l'albero in corda doppia e raggiungere anche i punti estremi del pioppo, attraverso dei precisi ancoraggi per poter lavorare in sicurezza.
Per fortuna c'è ancora chi si prende cura degli alberi affidandosi a degli esperti invece che alla legge dell’accetta.
A. Bai.
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