Voss: la beffa

È notizia di qualche ora fa quella del tentativo messo in atto dai dirigenti della VOSS di Osnago (LC) di “precettare” una parte delle lavoratrici e dei lavoratori in presidio permanente da più di un mese allo scopo di “riordinare la fabbrica”.
Oltre al danno la beffa! Ricordiamo che queste lavoratrici e questi lavoratori da 33 giorni stanno presidiando, giorno e notte, i cancelli della VOSS per impedire fisicamente lo smantellamento conseguente alla decisione dei vertici aziendali di chiudere i battenti del polo produttivo condannando di fatto 70 persone alla disoccupazione.
Abbiamo seguito con attenzione tutta la vicenda dall’inizio, da quando l’Amministratore Delegato ha provato a forzare con l’auto il picchetto mettendo a rischio l’incolumità fisica di tutte le persone presenti ed investendo un Sindacalista.
Ora, oltre alle contestazioni disciplinari notificate ad impiegati ed operai (anche a quelli non fisicamente presenti al presidio) per aver impedito a soggetti terzi di svuotare il capannone di via Stoppani, arriva il precetto che concordiamo, sia l’ennesima provocazione ai danni di chi sta lottando per salvaguardare, il lavoro, il reddito e la propria dignità.
Bene hanno fatto le organizzazioni sindacali e la RSU ad opporsi e proclamare lo sciopero che, come Rifondazione Comunista, sosteniamo con forza.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della VOSS di Osnago (LC) e rinnoviamo l’impegno del Partito nel sostegno di questa importante lotta.
 
Fabrizio Baggi – Segretario regionale Lombardia
Andrea Torri – Segretario provinciale Lecco
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea
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