Osnago: il Comune apre un contenzioso con la ditta di sgombero neve per i disagi

Il Comune di Osnago ha mosso formale contestazione alla ditta Monzani Ubaldo di Cornate d’Adda per chiedere conto sul servizio svolto relativamente allo spazzamento neve, durante l’evento meteorologico di settimana scorsa. L’impresa ha tempo fino a domani, 5 gennaio, per presentare le controdeduzioni.

Il sindaco Paolo Brivio aveva fatto intendere che la linea dell’intransigenza fosse la sola percorribile. Se la presunta scarsa operosità trovasse riscontri oggettivi dagli elementi a disposizione, saranno inferte sanzioni, previste dal contratto, e non sarà corrisposta alcuna somma per la parziale prestazione eseguita.

Il tema aveva scosso gli animi del Consiglio comunale. Le scuse alla cittadinanza erano già arrivate nell’immediatezza dei fatti contestati da parte del sindaco Paolo Brivio attraverso un comunicato. Dall’altra parte la minoranza aveva prodotto un’interpellanza. Gli ingredienti per lo scontro c’erano già tutti. E così è stato.

“Al vostro posto l’avrei fatta anch’io l’interpellanza – ha ammesso il primo cittadino riunito in assise – Ci sono stati disservizi, non limitati alla notte ma anche alla giornata successiva, che ci hanno fatto arrabbiare”. Ribadite le scuse, Brivio ha poi continuato: “Si sono verificati ritardi diffusi e ramificati nel paese, dovuti a un sistema che nel suo complesso non ha funzionato, anche se alcuni interventi essenziali sono stati garantiti”.

L’interpellanza chiedeva se il Comune fosse provvisto di un Piano Neve. Il sindaco ha perciò asserito: “Non lo abbiamo così codificato, non siamo tenuti, ma abbiamo un accordo ben preciso derivante dalla gara di appalto. L’azienda non è riuscita a garantire il rispetto degli impegni sanciti nel contratto stipulato ai sensi della gara”.

Il J’accuse dell’amministrazione verso la ditta Monzani Ubaldo è netto: “La ragione ultima è che l’azienda ha dovuto giostrare su un numero di territori eccessivi rispetto alle proprie potenzialità di intervento. Altrettanto arrabbiati come me sono i sindaci di Robbiate, Verderio, Bernareggio e probabilmente Cornate d’Adda”.

È possibile che, oltre alle singole contestazioni che i Comuni possono produrre in base ai differenti capitolati d’appalto, le amministrazioni intraprendano ulteriori azioni condivise, ma al momento non vi è ancora nulla di ufficiale.

Le parole del sindaco non hanno placato la polemica. Il consigliere Vittorio Bonanomi ha replicato: “La responsabilità e l’inadempienza non è della ditta, è dell’amministrazione perché è l’amministrazione che deve garantire il corretto sbancamento della neve e la possibilità di muoversi su strade pulite. I cittadini dovrebbero essere risarciti a termine di legge per questo mancato intervento che ha portato a un fai da te”. Quindi l’affondo finale: “Chi rappresenta il Comune deve interrogarsi sull’adeguatezza nel ricoprire determinate cariche e magari avere il coraggio di fare un passo indietro”.

La ditta Monzani Ubaldo ha vinto la gara elaborata dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco nel maggio 2019, con uno sconto del 16% rispetto a una base d’asta di 70 mila euro per due annualità, 2019/2020 e 2020/2021. Il contratto vale dunque 59.522 euro. La cifra non corrisponde a quanto il Comune destina all’impresa. Vi è infatti una quota fissa, pari a 3.500 euro, per la reperibilità 24 ore su 24 di 2 mezzi al Comune di Osnago e per un servizio di sentinella di prevenzione ghiaccio. A parte, invece, il riconoscimento delle ore di lavoro svolto in seguito ai fenomeni meteorologici che rendono necessario l’intervento. “Il contratto è stato firmato solo dopo aver verificato la congruità delle garanzie tecniche, cioè il possesso dei mezzi richiesti in sede di gara, finanziarie e amministrative – ha espresso l’assessore Felice Rocca – L’articolo 4 del capitolato speciale d’appalto è stato totalmente disatteso”. Proprio su Rocca sono piombate le accuse del capogruppo di minoranza Marco Riva, definendo le motivazioni date delle ennesime “scuse”.
M.P.
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