
I premiati e la giuria
La tredicesima edizione della rassegna di teatro amatoriale “Città di Merate” si è chiusa sabato sera presso il teatro di Pagnano con il tradizionale e attesissimo momento delle premiazioni.

Che potrebbero essere le ultime, almeno con la formula conosciuta fino ad oggi. Le note divergenze di vedute tra Compagnia il Sipario e l'amministrazione comunale – che quest'anno hanno portato anche allo slittamento di due mesi della kermesse – non sono state superate.

Giorgio Politti e Marco Costo Lucco
L'assenza alla serata di premiazione dell'assessore Giusi Spezzaferri non è passata inosservata. La giuria, composta da Angelo Lalario, Gabriella Mauri, Angelo Mauri, Aldo Fresia, Attilio Biondi e dalla presidente Sabina Zotti, ha preso possesso del palco al termine dello spettacolo fuori concorso “Capitan Slaff” - ballata epica in dialetto laghée di Davide Van de Sfroos, ottimamente interpretata dalla compagnia teatrale lecchese “I Tre Pensieri” - e dopo aver letto le nomination ha chiamato sul palco i vincitori di quest'anno: il premio come Miglior Attore Protagonista è andato ex aequo a Ivan Sirtori (per il ruolo di emigrante in “Emigranti” della Compagnia Dietro le Quarte di Monza) e a Mario Zanello (sempre per il ruolo di un emigrante nello spettacolo della Compagnia Dietro le Quarte di Monza) con la seguente motivazione:
“Per aver dato forza e intensità a due personaggi complessi e lacerati, creando una perfetta amalgama e tenendo la scena con grande sicurezza. E inoltre per aver messo in difficoltà la giuria che in un primo momento ha inutilmente tentato di identificare chi dei due potesse prevalere, quando l'ex aequo era l'unico esito possibile.”
Il riconoscimento come Miglior Attrice Protagonista è andato a Elena Rughetto per il ruolo di Anna in “Un Mondo Perfetto” della Compagnia Teatrale Il Sipario di Merate con la seguente motivazione:
“Per aver interpretato in modo convincente, intenso e vero un personaggio i cui enormi contrasti emotivi rappresentavano una sfida notevole. E per aver reso tutto ciò con estrema naturalezza, sia nei toni della recitazione che nella mimica.”
A sinistra Mario Zannello
Il premio per il Migliore Attore Non Protagonista è andato a Giorgio Politti per il ruolo del nonno in “Ecco la sposa” della Compagnia Instabile di Montesiro con la seguente motivazione:
“Per la verve travolgente, gli impeccabili tempi comici e la rara capacità di agire lo spazio scenico anche quando non è il protagonista della situazione. E per aver saputo evitare le sbavature in direzione della caricatura, scivolone a cui il ruolo poteva condurre.” 
Elena Rughetto premiata come miglior attrice protagonista
Jole Quadretti si è aggiudicata il premio di Migliore Attrice Non Protagonista per il ruolo della ragazza Perkins in “Ecco la sposa” della Compagnia Instabile di Montesiro con la seguente motivazione:
“Per aver infuso freschezza e ironia nel suo personaggio. E per aver saputo sintonizzarsi alla perfezione sul ritmo forsennato dell'allestimento, portando a termine apparentemente senza sforzo un'autentica maratona attoriale.”
Infine è stato eletto Miglior Regista Marco Costo Lucco per la sua direzione di “Ecco la sposa” della Compagnia Instabile di Montesiro con la seguente motivazione:
“Per aver saputo orchestrare una messa in scena dal ritmo eccezionale e curata in ogni dettaglio: direzione degli attori, luci, musica, numeri di danza, costumi e oggetti di scena. E per aver saputo inserire in tutto questo alcune interessanti trovate registiche.”
Nereo Riva – direttore artistico della Compagnia Il Sipario di Merate e organizzatore della kermesse – ha spiegato che le probabilità di assistere il prossimo anno a una nuova edizione della rassegna di teatro amatoriale sono scarse, anzi scarsissime. E in merito all'assenza dell'assessore Giusi Spezzaferri Riva ha espresso così la sua “delusione”:
“Al momento di inaugurare la rassegna di quest'anno la Spezzaferri ci aveva assicurato che in occasione di queste premiazioni ci saremmo visti per valutare la situazione tutti insieme. L'ho cercata con attenzione in teatro ma non l'ho vista.”