Merate: gli alpini si affidano a don Gnocchi per superare le difficoltà di questo periodo


Gli alpini riuniti a messa per ricordare il beatro don Carlo Gnocchi. Un appuntamento abituale, organizzato nei giorni in cui viene ricordata la nascita del ''prete alpino'', quest'anno ancora più carico di significato. A don Carlo Gnocchi, infatti, le penne nere hanno affidato le fatiche e il dolore che caratterizzano questo tempo di pandemia.


Durante la celebrazione, alla quale ha partecipato anche una delegazione dell'Avis e dell'Aido cittadine, è stata esposta la reliquia del beato, citato nella sua omelia da don Luca Rognone. Nel leggere brano scritto nel 1940, il prete ha sottolineato l'importanza delle scelte che si prendono durante una vita.

''Molti si preoccupano di stare bene, più che di vivere bene, scrivera don Gnocchi. E per questo finiscono per stare molto male. Cerca di fare tanto bene nella vita e finirai anche tu per stare tanto bene''. ''Dipende tutto dalle nostre scelte - ha proseguito don Luca - dal nostro modo di impostare la vita. E allora il Regno di Dio diventa una grazia, l'amore con cui vivo i miei giorni quotidiani è accoglierlo o rifiutarlo, due decisioni che non coincidono mai''.

La reliquia del beato don Carlo Gnocchi

Alla fine della celebrazione tutti i presenti hanno recitato la preghiera in onore a don Gnocchi.

Don Luca Rognone

 

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.