Bernareggio: conclusa l'udienza di via Dante, l'aggiornamento
Con l'ultima udienza processuale sul caso via Dante andata in archivio lunedì, non cambia il percorso di dialogo che le parti hanno avviato con decisione negli ultimi giorni. Un cammino che, dopo il recente confronto tra le perizie di stima del condominio e del Comune di Bernareggio sul valore dell'immobile La Vela da parte dell'ente e di Brianzacque, è arrivato ad un accordo che potremmo definire embrionale, su cui però restano inevitabilmente ancora numerosi nodi da discutere e da sbrigliare per arrivare a scrivere il punto definitivo sulla vicenda che dura ormai da oltre quattro anni. L'ultima seduta, a parte la decisione del nuovo giudice - nel frattempo subentrato al collega che ha gestito tutta l'inchiesta fino alla precedente udienza - che ha scelto di mantenere separate le cause della Residenza La Vela rispetto alla più recente richiesta di procedimento avanzata dal condominio Erika, non ha visto sostanziali novità rispetto ad una "soluzione" che, come detto, si sta andando a definire fuori dall'aula.

"Sulla base di quanto dichiarato anche nell'ultimo comunicato congiunto con Brianzacque - ha spiegato Esposito - abbiamo stiamo strutturando un percorso condiviso con Brianzacque e le famiglie sfollate che ora dovrà passare da una fase di attente valutazioni per stabilire con maggiore precisione possibile la cifra congrua per la ricostruzione dell'immobile. Valutazioni che devono tener conto di diversi aspetti che riguardano sia la cifra economica del risarcimento, ma anche la possibilità di valutare l'opzione di possibili agevolazioni importanti come l'Ecobonus. Siamo anche consapevoli di voler arrivare attraverso un percorso che sia il più rapido e al contempo giusto per tutti, a risolvere il contenzioso. L'iter giudiziario riprenderà invece a marzo 2021, nel frattempo ci auspichiamo che il nuovo giudice provveda a guardare le carte processuali. Confermo che ad oggi gli interlocutori restano tre, visto che l'assicurazione non intende ancora sedersi al tavolo". Una vicenda che dal punto di vista delle 12 famiglie sfollate, sembra vedere una piccola luce in fondo al tunnel del dramma.
M.L.