Sartirana: al Lago soltanto papà che insegnano la pesca ai loro bambini, ma di pesci vivi in realtà se ne trovano pochi

A cinque giorni dal disastro che ha provocato la morte di 3,5 tonnellate di pesci, al Lago di Sartirana sembra essere quasi tornata la normalità. Ma è una normalità solo apparente, e basta imboccare il sentiero circumlacuale per rendersene conto. E' una domenica mattina di sole, fa caldo ma c'è anche un gradevole venticello. Insomma l'ideale per una passeggiata attorno al lago. Invece in giro c'è pochissima gente. Lungo il sentiero incontriamo solo qualche coppia che passeggia e alcuni corridori. Pescatori pochissimi.

Gianni è nei pressi del Bagnolo."Vengo qui da anni, il lago è sempre stato piuttosto ricco di pesce. Ora sono a pesca da un paio d'ore, ma non abbocca nulla. Secondo me di pesci ne sono rimasti pochissimi". Più in là troviamo un papà che insegna ai figli le tecniche della pesca, l'arte dell'attesa e la prontezza di riflessi quando il pesce abbocca, gesto che dopo la mattanza di questa settimana risulta tuttavia difficile da allenare.

Marco con il figlio Nicolas mentre pescano al bagnolo

''Abbiamo letto di quello che è successo, siamo venuti per vedere se è rimasto qualcosa di vivo'' ha spiegato Marco, posizionato con tutta la strumentazione del caso nella zona del bagnolo con il figlio Nicolas. ''Siamo di Sartirana e ricordo che il Lago un tempo non era così. Un tempo i pescatori sapevano come e quando utilizzare il sistema delle chiuse, quando si doveva prosciugare e quant'altro. Allora l'acqua era di sicuro più pulita. Ora sinceramente non saprei cosa si dovrebbe fare per risolvere i problemi che ci sono, ma posso dire che un tempo non c'erano''.

Birdwatcher da Besana Brianza Luca e Mario

Nella casetta raggiungibile dalla passerella in mezzo al canneto, continuando a percorrere il sentiero e dopo avere completato la curva più lontana dalla foce, si incontrano invece due birdwatcher di Besana Brianza, Luca e Mario. ''Non veniamo spesso ma l'anno scorso eravamo stati un paio di volte'' hanno raccontato. ''Possiamo confermare che lo abbiamo trovato più sporco e con un odore più forte che dev'essere di sicuro causato dall'episodio accaduti in settimana. Di fauna non ce n'è molta: gli uccelli sono in zone più fresche come l'Adda e abbiamo trovato meno tartarughe che in passato''.

All'ingresso della riserva, seduti su una panchina, alcuni anziani del posto osservano una famigliola pescare. Sono gli stessi che erano presenti mercoledì mattina quando i Vigili del fuoco hanno azionato per primi le motopompe riportando un po' di ossigeno all'acqua.

''Non so quanto pesce riusciranno a pescare, ma è comunque un piacere vedere che i bambini abbiano ancora un po' di passione per la pesca'' commentano. ''Qui è possibile che per i prossimi anni ci sarà poco o nulla, finché il Lago non si ripopola. Quello che è accaduto è la prova che chi è in Comune ha in mente solo Viale Verdi. Dovremmo farlo anche noi a Sartirana un bel comitato, magari si accorgono che non funziona più nulla. E' vergognoso che la centralina fosse fuori uso. Da quando si è guastata, poco dopo che Paolo Vitali ha smesso di essere il direttore, nessuno l'ha più aggiustata''.

Galleria fotografica (vedi tutte le 18 immagini)


Alberto Secci
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.