Inrca lancia il programma di riabilitazione respiratoria ''Riesco''. Assume 12 infermieri e allestisce un nuovo reparto a Casatenovo

E' iniziato il conto alla rovescia. Quello che accadrà nei prossimi giorni sarà determinante per la nostra estate. Giovedì 14 maggio scadranno i fatidici dieci giorni dall'inizio dell'allentamento delle misure di isolamento sociale ed entreremo nel periodo decisivo per l'incubazione del contagio da Covid-19.
Se dal 14 al 18 maggio non si registrerà un'impennata nel numero dei contagi potremo tirare un sospiro di sollievo. Se invece i contagi in quei giorni dovessero ricominciare a salire le autorità sanitarie dovranno correre ai ripari e probabilmente verranno imposte nuove restrizioni.
Inutile dire che negli ambienti sanitari in queste ore l'apprensione è ai massimi livelli. In particolare nel reparto di Pneumologia Inrca dell'ospedale di Merate.
"La situazione al momento è tranquilla, rispetto alle scorse settimane - ci ha confermato il dottor Daniele Colombo, primario del reparto che ha svolto un ruolo di primo piano nella cura dei pazienti Covid durante l'emergenza e che sta ancora curando i malati contagiati nelle scorse settimane - ma non nascondo che stiamo contando i giorni. I prossimi saranno determinanti per comprendere a che punto siamo nella battaglia contro il virus".
Intanto nel giro di un paio di settimane all'Inrca di Casatenovo inizierà l'effettuazione dei test sierologici "quantitativi" .

Il dottor Daniele Colombo

"Ma facciamo chiarezza su cosa differenzi i test sierologici qualitativi dai test quantitativi. I test sierologici qualitativi - ha proseguito il dottor Colombo - si basano sulla tecnica di immunocromatografia e danno una risposta in tempi molto brevi di positività o negatività: se la striscia si colora il test è positivo viceversa sarà negativo.
I test sierologici quantitativi, invece, sono più sensibili e permettono di conoscere la quantità di anticorpi prodotta da un individuo: con questa metodica quindi è possibile seguire anche la variazione della produzione anticorpale effettuando prelievi nel tempo. Attualmente le metodiche validate per la ricerca quantitativa degli anticorpi diretti verso SARS-CoV-2 sono la chemiluminescenza (CLIA) e la metodica ELISA, a Casatenovo utilizzeremo la metodica CLIA".

L'Inrca di Casatenovo

Approfittando del periodo di "tranquillità", si guarda al futuro con fiducia, cominciando a predisporre un percorso per quei pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia da Coronavirus ma che, per i postumi della malattia stessa, dovranno inevitabilmente essere sottoposti alla Riabilitazione respiratoria, una pratica in cui l'Inrca di Casatenovo rappresenta un'eccellenza. Non è certo un caso se l'Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico di diritto pubblico con sede ad Ancona, da cui dipende la sede casatese, ha predisposto un piano di intervento per l'adeguamento straordinario della struttura.
"Trattandosi di pazienti che hanno una storia sanitaria strettamente correlata al Covid-19 dobbiamo poterci occupare di loro con la massima sicurezza - ci ha spiegato il dottor Colombo - una delle prime precauzione è fare in modo che molti degenti possano disporre di una camera singola con bagno, riducendo al minimo la possibilità di contatti e di potenziale contagio con altri pazienti. Per questo motivo la direzione dell'Inrca ha predisposto un piano per riadeguare ulteriormente i percorsi interni e poter dotare di bagno tutte le camere di degenza. Per fare questo dovremo chiudere il reparto per alcuni mesi e in questo periodo potenzieremo l'attività ambulatoriale. Contiamo entro settembre di poter aprire i primi 18 posti letto di Riabilitazione respiratoria in camera singola".

MAGGIOCONTAGI NEL LECCHESE
1+TRE
2+TREDICI
3+CINQUANTAQUATTRO
4+SEDICI
5+UNDICI
6+DIECI
7+TRENTOTTO
8+VENTINOVE
9+TRENTAQUATTRO
10+QUATTRO
11+CINQUANTA
12+VENTICINQUE
13+VENTIDUE



Per compensare l'impossibilità di utilizzare la struttura Riabilitativa di Casatenovo i Pneumologi dell'Inrca, che ricordiamo essere un Irccs, hanno realizzato il Progetto RIESCO (RIabilitazione rEspiratoria poSt COvid) che ha come obiettivo immediato quello di organizzare un percorso di riabilitazione respiratoria al domicilio per pazienti dimessi dall'ospedale Mandic di Merate con quadri di Sars-Cov 2.
In attesa di implementare gli strumenti tecnologici a disposizione, attraverso un programma avanzato di teleriabilitazione respiratoria, a ciascun paziente dimesso verrà consegnato un pulsi-ossimetro portatile per il monitoraggio della frequenza cardiaca e della saturazione arteriosa di O2.  A domicilio il paziente svolgerà le sessioni di allenamento partendo dal primo livello di difficoltà e, sulla base della sua performance, il livello di difficoltà aumenterà in modo automatico. Il paziente verrà contattato telefonicamente con una frequenza programmata giornaliera dal fisioterapista respiratorio e settimanale dalla psicologa. Il follow-up è previsto a cadenza mensile mediante visita pneumologica mutidisciplinare.
Nel frattempo l'Inrca sta anche rafforzando la pianta organica. Nei giorni scorsi ha infatti pubblicato un "avviso di mobilità volontaria" per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di 12 infermieri e un medico Pneumologo da destinare alla struttura di Casatenovo e al reparto di Pneumologia di Merate.

Infermieri, medici, sanitari e oss nel reparto di pneumologia del Mandic

"Come spesso accade negli eventi drammatici - ha concluso il dottor Colombo - c'è un risvolto positivo. L'assunzione di nuovo personale rappresenta una scelta importante che consentirà agli attuali operatori di tirare il fiato e a migliorarne l'eccellenza in tutti i campi.
Saranno invece i volontari del Corpo Militare Croce Rossa di Monza e i volontari temporanei della Croce Rossa di Casatenovo ad assicurare il servizio di controllo e vigilanza nella sede dell'Inrca a Casatenovo, eseguendo la rilevazione della temperatura dei visitatori e la registrazione degli ingressi, oltre alla sanificazione degli spazi comuni e la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale.
L'attenzione comunque in questi giorni è ancora tutta per la curva dei contagi.
Angelo Baiguini
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