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Rete Radié Resch

vedi referenti Lecco

Rete Radié Resch
vedi referenti Lecco

E' un'associazione di solidarietà internazionale che venne fondata nel 1964 per iniziativa del giornalista e scrittore Ettore Masina e ci aderiscono uomini e donne impegnati nella solidarietà con i popoli oppressi. La questione delle disuguaglianze tra il Nord e il Sud del mondo è al centro dell'azione della Rete che vuole realizzare un'associazione il più possibile partecipativa e non burocratica, e vuole porre nel presente alcuni segni di umanità futura con l'attuazione, fin da ora, di piccole ma significative realtà alternative a quelle attuali.

 

Radie Resch era il nome di una bambina palestinese che morì di stenti in un tugurio di Nazareth mentre la sua famiglia attendeva l'assegnazione di una casa; una delle case per lavoratori palestinesi che la Rete contribuì a costruire con il suo primo intervento.

 

La Rete si impegna in iniziative di concreta solidarietà nel mondo, collaborando con uomini e donne per instaurare una società fondata non più sulla sopraffazione ma sulla giustizia, sulla fratellanza e sulla pace. Si impegna per realizzare un tipo di sviluppo che appoggia la crescita culturale e la coscientizzazione popolare. Si propone di realizzare un interscambio di amicizia, di valori ed esperienze per la crescita reciproca, nella convinzione che per costruire giustizia e pace sul pianeta occorra un profondo cambiamento dei paesi del Nord.

 

L'adesione alla Rete si esprime:


• con l'impegno ad approfondire le cause dei mali sociali e a prendere coscienza delle nostre corresponsabilità, per divenire fonte di informazione e mezzo di sensibilizzazione, per essere “una voce al servizio di chi non è ascoltato”
• con una autotassazione periodica (generalmente mensile), libera ma costante, che consente di programmare e realizzare la collaborazione con le comunità con cui la Rete viene in contatto

I fondi raccolti vengono interamente indirizzati verso situazioni definite e ben conosciute, al fine di sostenere progetti di liberazione, coscientizzazione e promozione, concepiti e autogestiti localmente.

 

Gli interventi della Rete vengono chiamati “operazioni”. Sono attualmente alcune decine, la massima parte in America Latina, specialmente in Brasile, alter in Palestina e in Italia.
Per esempio:
• Brasile: sostegno alle attività della “pastorale della terra”, alla sindacalizzazione in alcune zone, sia rurali che urbane, allo sviluppo di cooperazione popolare, a centri di accoglienza dei bambini di strada, ai movimenti delle donne e degli afro-brasiliani, a centri di difesa dei diritti umani e alla medicina popolare
• paesi del Cono Sud (Uruguay, Argentina, Cile): sostegno a centri sanitari, sindacalizzazione rurale, Madri di Piazza di Maggio, mense e scuole popolari
• Centro America (El Salvador, Guatemala, Haiti, Nicaragua, Repubblica Dominicana): sostegno alle iniziative di scolarizzazione primaria, formazione professionale e sanitaria, coscientizzazione popolare e a cooperative di contadini
• in Palestina l'impegno è rivolto al finanziamento di strutture sanitarie
• in Italia e altrove si aiutano esiliati politici e organismi che lavorano per i diritti dei popoli e per il recupero psicofisico delle vittime della tortura

 

La Rete non ha sedi proprie: luogo di incontro e di lavoro sono le abitazioni degli aderenti,, sale parrocchiali, sedi sindacali, centri culturali,... Si articola a livello nazionale in gruppi (o reti locali) che svolgono anche un'attività propria e autonoma. Non ha cariche elettive, ma solo incarichi di coordinamento dei gruppi che la compongono. Un coordinamento nazionale, espressione delle Rete locali, si riunisce ogni tre mesi per definire le linee di intervento e per le opportune verifiche; esprime inoltre una Segreteria di tre persone – una di queste quale “portavoce” della Rete – con compiti esecutivi. Seminari di studio (alcuni per giovani) e per convegni regionali sono occasione di incontro e approfondimento. Sono organizzati viaggi di studio e di conoscenza nelle comunità dove avvengono le operazioni. Periodicamente alcuni testimoni del Sud visitano le reti locali per comunicare la loro esperienza, rafforzare i vincoli di amicizia e portare informazione diretta a comunità più larghe della Rete. Ogni due anni la Rete tiene un Convegno nazionale nel quale l'impegno si rinsalda nel confronto con le testimonianze dirette dei “poveri che fanno la storia”.

 

La Rete comunica tramite:
• una lettera circolare mensile scritta da un Rete locale, con eventuali altri apporti, che viene inviata a tutti gli aderenti. Contiene riflessioni e notizie ed è strumento efficace per il lavoro comune
• il “Notiziario della Rete Radié Resch”: è il trimestrale di informazione ed approfondimento su attività e tematiche della Rete. E' curato dalla rete di Quarrata (Pistoia), ma è aperto alla collaborazione di tutti

 

Referenti per la Rete di Lecco:

Mariuccia Buttironi, via Caldone 55, Lecco tel. 0341/49.70.62
Rosalba Brambilla, via F.lli Cairoli 50, Lecco tel. 0341/32.26.49
Francesco Laini, via Pacinotti 3, Lecco tel. 0341/49.45.68