Il consigliere Roberto Perego
L'Aula è passata poi al question time con l'illustrazione da parte di Roberto Perego del tema sull'utilizzo dei droni e sulla ipotesi di violazione della privacy. Il drone ha sorvolato più volte il territorio della città soffermandosi su punti precisi. Panzeri ha risposto che l'utilizzo del drone è stato concordato con il Prefetto e il Questore. Si tratta di un utilizzo ai fini di ordine pubblico che non prevede l'utilizzo di dati personali né l'archiviazione delle immagini. In sostanza è una visione del territorio per individuare eventuali assembramenti di persone o comunque soggetti che violano palesemente le normative vigenti. La polizia locale ha controllato 1.600 persone sanzionandone 90.
Perego ha ribadito che nei fatti è un privato che ha operato sia pure per conto della polizia locale. E se può essere tollerato su parchi pubblici e aree verdi ma non certo sulla città e in particolare su edifici privati. "Questo è il problema vero" ha detto l'avvocato Perego. E si tratta di una evidente violazione della privacy. Ci sono modi e modi di fare questi controlli ma non si può scimiottare altre situazioni diverse dalle nostre. E soprattutto sproporzionato rispetto alle effettive esigenze di ordine pubblico di una piccola città come Merate. L'avvocato Perego ha letto articoli di legge molto puntuali. La risposta di Panzeri è stata che sono passati due minuti, il tempo massimo consentito per la replica. Aggiungendo che per quanto a sua conoscenza il volo è stato pilotato soltanto su aree verdi.