“Onora il Medico che ti ha preso in cura: la sua presenza è un dono
che il Signore ti fa”. Cosi scrive il libro del Siracide al capitolo 38.
In questo momento storico nel quale tutti concordiamo sull’onore da riconoscere ai nostri Medici, Infermieri, Forze di polizia e Volontari, vorrei dare il mio modesto contributo.
Oggi scrivo per rendere gli onori ad un mio amico Medico il quale, questa estate, in vacanza, si stupiva quando la Signora Nunziatina di Palmariggi in provincia di Lecce, saputo che era un Dottore, gli offriva l’aperitivo nella sua bottega. Lo stesso amico si meravigliava quando i vicini di ombrellone gli portavano il caffè sul lettino quando scoprivano che era un Medico. Idem quando Marco gli preparava la sua colazione preferita o il sigaro con un bicchiere di sambuca. E come sorrideva la sua signora quando a nessuno importava cosa facesse come lavoro perché, dicevano: “la moglie del Dottore non deve lavorare ma solo sostenere il marito in una missione così importante”. In tanti piccoli gesti c’era la gratitudine della gente comune verso la figura del Medico, in tempi non come questi dove sembra scontato farlo.
Oggi voglio rendere gli onori a quell’amico Medico che alcune volte è stato attaccato e offeso per le lunghe ore di attesa al Pronto Soccorso e per avere preso delle decisioni forti o poco politiche. Oggi ho voluto scrivere per dire grazie a lui e a tutta la squadra del Pronto Soccorso di Merate, grazie all’amico Dott. Giovanni Buonocore.
Prof. Vincenzo Baccaro