Nonostante la giornata uggiosa, domenica 1 marzo il Santuario della Rocchetta è stato rallegrato dalla presenza di un gruppo di amici provenienti da diverse località, che hanno fatto visita al luogo accompagnati dal custode, Fiorenzo Mandelli.
Arrivati da Piacenza, Milano, Concorezzo e Monza, i visitatori hanno trascorso una giornata al Santuario della Madonna della Rocchetta, trattenendosi per un pranzo in compagnia e per percorrrere insieme il tratto di strada leonardesco. Una volta arrivati al Santuario, gli ospiti sono stati attirati dalla spiegazione della storia della cistera romana, seguita dal racconto della vicenda dei due dipinti della “Vergine delle Rocce".
Tra i presenti c'era anche Ezio Barnabà, signore di ottantacinque anni che ha vissuto la drammaticità dell'emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di nazionalità e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, dal Quarnaro e dalla Dalmazia, esodo culminato con l'orrore delle Foibe.
Il custode Fiorenzo ha risposto a tutte le domande e curiosità, rievendo molti complimenti dai presenti per la pergamena di onoreficenza che si trova appesa nei locali sottostanti, un tempo dimora dei frati Agostiniani.
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