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Scritto Venerdì 15 novembre 2019 alle 16:44

Merate punta all'obiettivo zero waste 2030 'Il miglior rifiuto è un rifiuto non prodotto'

Franca Maggioni, Andrea Robbiani, Alessandro Ghioni, Sabrina Scola e Chiara Benatti

A sostegno del progetto “Waste Act” presentato nella mattinata di oggi dal gruppo studentesco “CO2A ASPETTI?” al liceo Agnesi di Merate sono intervenuti numerosi esperti, che hanno avvalorato e sostenuto la tesi del comitato ambientalista. Oltre alle due insegnanti Cristina Mazza e Linda Gatti, anche la dirigente dell’Istituto, Sabrina Scola, si è complimentata per l’iniziativa presa dai suoi studenti, dimostrando di sostenerla a pieno. Il primo ad intervenire è stato il dottor Mario Pinoli, CEO di Greenwich, azienda nata nel 2007 tra le più affermate in Italia nel settore delle consulenze in sostenibilità e innovazione. Pinoli ha arricchito la presentazione fatta dai ragazzi con una personale visione della questione ambientale, partendo dal fenomeno Thunberg: “Greta racchiude in sé idealismo, speranza e scienza, perché è una giovane, che vive in un bacino culturale diversissimo dal nostro a soprattutto è una visionaria, che vuole comprendere le ragioni più profonde di ciò che sta accadendo”.
Ed è senza dubbio Greta che ha ispirato i ragazzi a mobilitarsi, presentando una visione di futuro allarmante. Pinoli ha poi parlato di un cambiamento sociale che è in atto, che non riguarda solamente il clima, ma anche l’economia, l’ecologia e la società in generale: “Dobbiamo capire che è necessario passare da una economia lineare ad una economia circolare, e per questo dobbiamo incentivare le attività che massificano il recupero delle materie”. Il CEO di Greenwich ha concluso mostrando ai presenti la Green City Map di Milano, la prima città in Europa ad aver redatto una mappa dove sono segnalati tutti gli edifici che hanno adottato protocolli di certificazione energetica ed ambientale.

Mario Pinoli di Greenwich

A rappresentare Silea, che insieme al comune di Merate è stata l’altra grande sostenitrice del progetto Waste Act, sono intervenuti Alessandro Ghioni e Chiara Benatti che hanno presentato al pubblico la realtà territoriale del lecchese e soprattutto perché il nostro territorio è ideale per un salto di qualità futuro. “Silea è una società pubblica che serve un bacino di 341481 abitanti, per un totale di 85 comuni della provincia di Lecco, 2 comuni della provincia di Como ed uno solo per la provincia di Bergamo” ha spiegato Ghioni, illustrando poi le tappe che hanno segnato la raccolta differenziata a partire dal 1996, con l’introduzione del sacco viola, fino ad arrivare al contenitore giallo della carta nel 2018. “Le statistiche del lecchese mostrano un contesto generale buono ma eterogeneo, in cui c’è ancora molto squilibrio tra un comune e l’altro”. La dottoressa Benatti, invece, si è rivolta ai ragazzi facendo un riepilogo di tutte quelle regole che è necessario conoscere per effettuare al meglio la raccolta differenziata. Come i giovani ambientalisti di “CO2A ASPETTI?” ben sanno, con la raccolta porta a porta è fondamentale la divisione tra sacco viola, sacco trasparente, umido, vetro e carta, e ha concluso presentando gli errori più comuni che vengono fatti dai cittadini nel differenziare i rifiuti.

In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Merate c’erano, infine, l’assessore ai Servizi alla Persona e alle Politiche per la Famiglia Franca Maggioni e l’assessore all’Ambiente e all’Innovazione Tecnologica, Andrea Robbiani.

Alessandro Ghioni di Silea
Robbiani, particolarmente attento alla questione ambientale, ha illustrato il quadro generale della città di Merate sul tema rifiuti: “Come voi ragazzi avete pensato ad un Waste Act, il comune sta progettando Zero Waste, arrivare quindi nel 2030 ad azzerare completamente i rifiuti.” L’assessore, il cui sogno è quello di arrivare ad una città che si fonda sul modello giapponese, quindi senza cestini, in cui ognuno porta a casa i propri rifiuti, ha chiarito che se Merate è a un livello relativamente basso per la gestione dell’immondizia, è a causa delle cattive utenze. “Sono i centri commerciali, l’ospedale, le scuole e le case di riposo ad abbassare il target. Il futuro è nelle mani dei giovani, che hanno bisogno di innovazione e un nuovo modo di vedere le cose.”

Chiara Benatti di Silea

La parte finale dell’incontro è stata riservata a quelli che sono i piani futuri per il comune di Merate, che prevede di installare un ecocompattatore per il PET per diminuire la quantità di rifiuti prodotti e conseguentemente pagare meno tasse su di essi, e di spronare i cittadini a portare i propri rifiuti in piattaforma. L’assessore Robbiani ha poi ricordato gli appuntamenti “green” per il fine settimana: sabato 16 verrà pulita la zona di Brugarolo, mentre domenica si celebrerà la prima Festa dell’Albero, e per l’occasione verranno piantate 50 essenze arboree mangia smog.

L'assessore Andrea Robbiani

La carne al fuoco è molta, dunque, e ognuno degli enti coinvolti si sta dando da fare per contribuire a rendere il mondo un posto migliore e soprattutto  un po’ più vivibile, perché, come ha ricordato Robbiani, il miglior rifiuto è un rifiuto non prodotto.
G.Co.
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