"Il sistema della mobilità della provincia di Lecco verso sud - commenta il Presidente Usuelli - necessita di interventi di miglioramento, anche attraverso un nuovo tracciato in affiancamento alle strade provinciali 72 e 342 dir, in quanto la riqualificazione del tratto esistente risulta piuttosto impraticabile. Abbiamo proposto ai Sindaci interessati di realizzare un nuovo asse stradale, prolungando la tangenziale est sul territorio lecchese, per la totalità in galleria tranne nelle aree di svincolo per permettere l'interconnessione al sistema attuale".
L'ipotesi progettuale presentata dalla Provincia è studiata per la realizzazione di un nuovo tracciato lungo circa 16,3 chilometri, suddiviso in tre lotti funzionali:
· Tangenziale est-Cernusco Lombardone/Merate: 6,1 km
· Cernusco Lombardone/Merate-Calco/Olgiate Molgora: 5,1 km
· Calco/Olgiate Molgora/Olginate: 5,1 km
In particolare il nuovo asse viario interseca in galleria a Osnago le linee ferroviarie Milano-Tirano e Milano-Bergamo, e sempre in galleria ad Airuno e a Olginate la Milano-Tirano.
A Osnago sottopassa il torrente Molgora e corre in galleria sotto il centro industriale di via della Tecnica, mentre non vengono interessate altre importanti zone produttive.
Il tracciato stradale interrato è previsto sotto alcuni quartieri di Lomagna, Osnago, Cernusco Lombardone e Valgreghentino, mentre sono interessati gli interi centri abitati di Merate, Calco e Olgiate Molgora.
Altro aspetto qualificante della nuova direttrice è la compatibilità con l'attuale quadro viabilistico previsto dal vigente Piano territoriale di coordinamento provinciale; l'ipotesi formulata consente la completa interconnessione a Calco e Olgiate Molgora con quanto previsto lungo l'asse ovest-est.
Infine il tracciato è stato studiato per non avere alcuna interferenza con il Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
I Sindaci all'unanimità hanno condiviso l'opportunità di approfondire l'ipotesi progettuale, valutando contemporaneamente l'integrazione con altri sistemi di mobilità (ferrovia, piste ciclabili) e il contesto ambientale di tutta l'area.
La Provincia, pertanto, provvederà preliminarmente alla consultazione degli altri enti pubblici e privati che potrebbero essere interessati dal progetto.