
Il logo dell'Atletico Civate e
il presidente del Merate Roberto Spreafico
Trattative interrotte, la fusione tra Ac Merate ed Atletico Civate Lecco non si farà. L'annuncio arriva direttamente dai vertici della società di Riccardo Aondio e Roberto Spreafico. Le due società si sono sentite telefonicamente nella giornata di mercoledì 5 maggio. Il colloquio è durato più di un'ora, ma è emersa l'impossibilità di arrivare ad un compromesso. Questo il commento di Roberto Spreafico:
“Peccato, perchè i dirigenti dell' Atletico Civate Lecco sono davvero persone serie e competenti” ha detto il numero uno del Merate “ma le difficoltà logistiche sono evidenti”.Le trattative per giungere ad una fusione tra Ac Merate e Atletico Lecco di Civate erano iniziate circa 15 giorni fa e mantenute sotto stretto riserbo. Il primo contatto tra le due dirigenze si è svolto a Civate e ha dato esito positivo. Ne è dunque seguito un secondo ad Osnago, 7 giorni fa. Anche questo incontro si era concluso positivamente.
“Avevamo già trovato il nome, Atletico Merate, che a mio avviso è ottimo”, continua il presidente Spreafico.
“Anche i colori sociali sono gli stessi: nemmeno a farlo apposta siamo tutte e due gialloblu”. E allora cosa ha fatto saltare un accordo che sembrava ben avviato?
“Dopo l'incontro di settimana scorsa abbiamo riflettuto sui pro e sui contro. E' emerso che ci sono difficoltà logistiche. 20 kilometri di distanza tra Merate e Civate sono davvero troppi! L'Atletico avrebbe messo a disposizione i suoi pulmini nuovi, ma rimane comunque troppa la distanza”. Nel corso della trattativa telefonica di ieri tra Ac Merate e Atletico Civate Lecco era emersa l'idea di fondare una sola società, ma con due sedi ben precise.
“A Civate ci sono ottime strutture per il settore giovanile e quindi l'avremmo fatto là. Invece prima squadra e Juniores sarebbero state a Merate. A Civate, infatti, il campo dove gioca la prima squadra è ridotto male e non ha nemmeno la tribune”. Ma 20 km rimangono troppi.
“Fossero stati 6 o 8 km si poteva fare, ma 20 sono troppi”. Spreafico sottolinea nuovamente che “poteva essere una ottima occasione: quelli dell'Atletico sono persone per bene”.Nei giorni scorsi erano emerse su diversi organi di stampa notizie secondo le quali Merate e NibionnoXenia stessero tentando una fusione.
“E' stata solo una chiacchierata ed invece qualcuno ha scritto che ci saremmo fusi” precisa Spreafico.
Chiusa la prospettiva dell'Atletico Civate Lecco, quindi, il futuro del Merate torna ad essere nero. “Per ora in vista non c'è nulla”. Proviamo a fare al presidente del Merate il nome dell'Audace Osnago: anch'essa gialloblu, neo-promossa in prima categoria, ambiziosa e senza un settore giovanile. La reazione di Roberto Spreafico:
“Una fusione con l'Audace Osnago sarebbe una opportunità per tutto il territorio. Porterebbe entusiasmo, nuove forze e strutture. Il futuro del calcio dilettantistico è nelle fusioni e nelle collaborazioni tra le società”.
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