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Scritto Lunedì 15 luglio 2019 alle 17:55

Comunicato unitario sulla situazione della Deutsche

La comunicazione da parte di Deutsche Bank della scorsa settimana circa il taglio di 18mila posti di lavoro entro il 2022 a livello di gruppo, ha messo in allarme non solo i lavoratori ma le stesse sigle sindacali che si occupano di tale settore.

Se l'annuncio è stato chiaro, non altrettanto il piano che sarà poi attuato con l'individuazione dei territori e delle filiali da "sfoltire". Ora un comunicato a livello nazionale da parte dei sindacati unitari con i vertici DB spiega l'assenza di informazioni su progetti nel medio periodo e soprattutto esprime amarezza e preoccupazione per la mancanza di garanzie per i dipendenti.
In allegato troverete il volantino unitario relativo all’incontro di ieri con i vertici DB Spa. Come ricorderete si tratta di una delle iniziative che avevamo preso alla luce del confronto con la banca intrapreso dopo il percorso assembleare svoltosi nei mesi scorsi. Il caso ha voluto che avvenisse pochi giorni dopo l’annuncio di DB Ag circa il piano di ristrutturazione globale (l’ennesimo) che prevede pesanti tagli di personale in tutto il mondo ma, al momento, non in Italia. Dobbiamo dire che dal confronto di ieri non sono emerse novità particolari. La discussione, non è sempre stata del tutto “serena” anche a causa di alcune affermazioni ed atteggiamenti dell’AD che, come Sigla in particolare, abbiamo ritenuto di dover sottolineare in maniera fortemente critica. Meglio è andata con il management “operativo”, che ha fornito alcune informazioni di indubbio interesse pratico. Al di là delle schermaglie verbali, rimane un senso di insoddisfazione rispetto alla mancata conoscenza di progetti di medio periodo che l’azienda sembra non ritenere nemmeno necessari visto che le cose, a loro dire, stanno andando nel migliore dei modi. Sappiamo che si tratta di un messaggio veicolato in continuazione dai vari livelli apicali, non da ultimo in occasione delle convention aziendali ( da ultima quella sul Lago Maggiore…lasciamo perdere commenti al riguardo…). Ciò che non manca ai vertici sembra essere l’autostima visto che tutto, perfino le perdite (derubricate a semplici “manifestazioni contabili”), sono frutto di “capolavori finanziari” o di azzeccate previsioni che ben pochi altri sono riusciti ad intuire. L’ambizione non nascosta è quella di divenire un punto di riferimento per l’intero settore bancario e già ora la strada è quella giusta. Sarà… noi ben più modestamente crediamo che la banca vada avanti soprattutto grazie all’opera quotidiana di migliaia di Colleghi dediti al loro lavoro, spesso svolto in condizioni non ottimali. Nulla di nuovo nemmeno sul dimensionamento della Rete degli Sportelli (quanti ne servono? Non si sa, si attendono illuminazioni al riguardo, per ora rimangono quelli) mentre di certo il numero di dipendenti non crescerà ma “potrebbe essere riallocato sul territorio” per compensare le attuali difficoltà di organico: prospettiva interessante ma anche vagamente insidiosa… Per ora sembra che la bufera giri al largo dell’Italia ma, nonostante tutto, non siamo così convinti che da noi splenda il sole. Buona lettura.

Fisac-Cgil Segreteria Organo di Coordinamento Gruppo Deutsche Bank



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