Dopo la dichiarazione ufficiale di fallimento di martedì scorso della Stema Group di Ronco Briantino da parte del curatore nominato dal tribunale di Monza, i 57 lavoratori dell'azienda produttiva dell'area industriale ronchese attendono ora notizie sul loro futuro. In questo senso sembrerebbero essere due le strade aperte dopo la sospensione dell'attività lavorativa del sito specializzato in meccanismi per poltrone e divani letto. Una strada porta alla cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti, ma per poter attivare questo canale bisogna prima attendere la nomina del consulente del lavoro, che dovrebbe poi inoltrare la richiesta al Ministero del Lavoro.

L'altra via che i sindacati che seguono la vicenda intendono perseguire in parallelo, è quella del riassorbimento totale dei lavoratori in altre società, che si prendano l'impegno di proseguire l'attività. E non sarebbe un'ipotesi così sullo sfondo, dal momento che l'azienda, nonostante i debiti maturati, avrebbe delle commesse per coprire l'attività anche nei prossimi mesi. Perciò ora la speranza di sindacati e lavoratori è che qualcuno si faccia avanti per provare a migliorare la loro situazione.