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Scritto Martedì 09 aprile 2019 alle 18:45

Bernareggio: la comunità dà l'ultimo saluto all'alpino Lauro

Grande commozione martedì mattina in Santa Maria Nascente a Bernareggio, per l'ultimo saluto della comunità a Lauro Corno. L'alpino del gruppo locale, soprannominato "gigante buono" per la sua imponente stazza e l'animo generoso, si è spento nei giorni scorsi, al termine di una difficile battaglia contro un male che l'ha portato via in pochi mesi. Anche se, come ricordato dal parroco don Stefano Strada, quello di Corno non è un addio.

Lauro Corno

Tanto l'affetto manifestato dalla gente accorsa alla funzione - non solo stretti conoscenti - per la prematura scomparsa del 69enne, come testimoniato da una chiesa parrocchiale colma in ogni ordine di posto. "La vita è bella, e Lauro ce lo ha insegnato, quando è donata - ha spiegato don Stefano durante l'omelia - questo ci deve aiutare a cogliere il senso vero della vita cristiana. E per Lauro, quella di Dio è una presenza che ha avvolto e travolto la sua vita, perchè era più difficile fermarlo nei gesti di generosità, che invitarlo a compierli".

Parenti, amici, colleghi: tante le persone che si sono unite al cordoglio per la perdita di un punto di riferimento per la parrocchia e per gli Alpini, gruppo che aveva cofondato nel 2011. Una vita di servizi in cui è certamente tornata utile l'esperienza militare. Molti lo ricordano anche tra i giovani dell'oratorio che nel 1976 presero parte alla "spedizione" per portare aiuto ai terremotati del Friuli. Alla cerimonia oltre alla moglie Luisa, i figli Matteo ed Elena erano presenti ufficialmente il gruppo delle penne nere di Bernareggio, il vicesindaco Paola Brambilla e il sindaco di Sulbiate Carla Della Torre.

L'uscita del feretro sorretto dagli Alpini

E proprio gli alpini hanno voluto ricordarlo, omaggiandolo con una toccante lettera, al termine della celebrazione, dopo la recita della Preghiera dell'Alpino. Lui che era un lottatore, ha dovuto desistere di fronte ad un male più grande della sua voglia di farcela sempre e comunque. Un ringraziamento da parte dei famigliari è stato rivolto per l'assistenza puntuale, prestata fino all'ultimo, ai reparti Bucaneve e Tulipano Bianco dell'ospedale di Vimercate.
G.C.
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