Migliaia di storni hanno ormai da giorni ''preso possesso'' dei cieli meratesi, incantando con le loro danze sincronizzate decine di nostri lettori che non hanno mancato di segnalarci il fenomeno inviandoci foto e video da diverse parti del territorio: Cernusco, Imbersago, Paderno, Novate e Merate solo tra ieri ed oggi, mentre alcuni giorni fa avevamo raccolto testimonianze dello stesso genere anche da Arlate ed Olgiate.

Tra Merate e Novate

In molti potrebbero giurare di non aver mai visto nulla di simile, almeno negli ultimi anni. Eppure Giovanna Pirotta, esperta ornitologa del CROS di Varenna (acronimo di Centro di Ricerche Ornitologiche Scangatta), residente a Merate, ha spiegato trattarsi di un comportamento del tutto normale, tipico degli stormi che, probabilmente, quest'anno hanno deciso di ''invadere'' le nostre zone in numero molto più elevato rispetto al passato.
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''Nelle grandi città come Milano, Pavia e Roma di questi tempi non è raro vedere grosse nuvole di stormi che si radunano tutti insieme per dormire, in alcuni casi creando anche una problematica di guano'' ha commentato l'esperta. ''Lo storno abita anche nel meratese. Solitamente sta in zone di campagna ma, specie in questo periodo, si sposta volentieri in aree abitate dove ha più disponibilità di cibo o, ad esempio, piante di cachi dove radunarsi e spolpare tutti i frutti''.


Santa Maria

Paderno
Anche il clima rigido di certi luoghi pianeggianti, ha aggiunto Pirotta, potrebbe avere influito nella ''decisione'' che gli storni hanno preso di stabilirsi per un po' a Merate, con quel fascino che solo la natura può esprimere.
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