La provincia di Lecco continua ad avere un certo feeling con il gioco d'azzardo. Anzi, il fenomeno sembra stia persino dilagando e crescendo, nonostante nel 2016 il dato generale fosse sceso un po' rispetto all'anno precedente. Nel 2017 si è addirittura superato il dato del 2015, con 392.165.117 euro spesi dai residenti in provincia attraverso vari sistemi per tentare la fortuna. L'inchiesta congiunta di Gruppo Gedi, Visual Lab e Dataninja, elaborata per il secondo anno consecutivo (
QUI l'articolo relativo alla prima edizione), li prende in considerazione un po' tutti, dal superenalotto ai gratta&vinci fino alle slot machine, l'unico sistema di cui si riesce ad avere una contezza dettagliata, comune per comune.

Incrociando i dati si può capire, ad esempio, quante slot machine ci sono per ogni 1.000 abitanti, quanto è la spesa pro capite e come e dove si sta più o meno sviluppando il fenomeno. Dati che si possono trovare dettagliati
QUI e che abbiamo raccolto e riassunto, per quel che riguarda la Provincia di Lecco, di seguito.

GIOCATE IN PROVINCIA
La spesa complessiva nel 2017 è stata di 392.165.117 euro, persino più alta del 2015 (382.339.258 euro) nonostante il 2016, in confronto all'anno precedente, aveva fatto registrare un notevole -24,2% sull'ammontare delle giocate (289.757.970 euro). Ciò vuol dire che in provincia di Lecco, rispetto al gioco d'azzardo, si sono fatti diversi passi indietro. Peraltro, è aumentata notevolmente anche la cifra spesa pro capite, dagli 854 euro del 2016 ai 1.157 euro del 2017. Gli apparecchi che si contano sul territorio sono 1.626, 137 i meno rispetto alle 1.763 del 2016.

Considerati i principali ''servizi'' d'azzardo, grazie al progetto di GEDI Digital è possibile anche scoprire in quali Comuni lecchesi i cittadini sono più spendaccioni che altrove e viceversa. Sommate dunque le cifre incassate da slot machine, lotterie, superenalotti e gratta&vinci vari, ne esce che il paese della provincia di Lecco dove si è giocato di più nel 2017 (in valore economico) è stato Dolzago, con ben 4.676 euro pro capite. Cernusco Lombardone insegue - ma con un certo distacco - a 3.861 euro, importo di poco maggiore di Costa Masnaga (3.549 euro) che chiude il podio. Al sesto posto troviamo Merate, con 2.368 euro spesi nell'ultimo anno preso in considerazione da ogni suo cittadino. Lecco è lontana due posizioni, dopo Barzanò, con 1.754 euro. Casatenovo è un po' più in basso, ma non scende comunque sotto la soglia dei mille euro (1.065). 870 euro invece per Oggiono. Al fondo della classifica si trovano Bosisio Parini, con 165 euro, Colle Brianza, con 188 euro, Suello, con 215 euro, con Robbiate e Lomagna appaiati a 218 euro.

COSA E' CAMBIATO IN TRE ANNI
In generale, il gioco d'azzardo ha preso sempre più piede nel lecchese dal 2015 ad oggi. Laddove l'afflusso di giocatori e i soldi spesi sono aumentati, la variazione è stata consistente, in alcuni casi persino triplicando il dato. Dove invece il fenomeno si è smorzato, lo ha fatto molto lievemente. Barzio, Oliveto Lario e Suello sono i tre Comuni dove i giocatori hanno ceduto di più alla tentazione, facendo crescere la percentuale delle giocate medie procapite di valori fuori dalla norma, addirittura oltre il 300%. Casatenovo ha raddoppiato mentre Merate ha registrato un +32%.

Ad Oggiono e Lecco, invece, si è verificato quell'inversione di tendenza che farebbe bene un po' ovunque. Il gioco d'azzardo è sceso in entrambi i due Comuni di una percentuale vicina al 50%, perciò quasi dimezzato in un triennio. Pescate, con una riduzione dell'80%, è invece il paese lecchese dove la febbre del gioco è scesa più che altrove.


QUANTE SLOT OGNI MILLE ABITANTI
Di slot machines ce ne sono - al 2017 - 1.626 in tutta la provincia. Almeno una in ogni Comune e per i pochi che non ne hanno ci pensano altri a compensare. Rapportato su un totale di 1000 abitanti, a spiccare in classifica è Dolzago (dove peraltro si spende di più pro capite): 15,5. Cernusco segue da vicino, con 15 slot ogni 1000 cernuschesi. Il podio è completato da Colico, che ne ha 11,1. Oltre a Costa Masnaga (10,1) poi nessun'altro, quantomeno, riesce a raggiungere doppia cifra. I paesi dove il rapporto è più basso sono Bosisio Parini (0,6) con Robbiate, Lomagna, Oliveto Lario e Cesana Brianza tutti a 0,8 ogni mille abitanti.
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