Gli stranieri a Merate rappresentano il 9.6% della popolazione. In sette anni il loro numero è più che raddoppiato passando dalle 611 unità del 2003 alle 1.445 dello scorso anno. Un balzo enorme che è andato a modificare gli assetti di molte dinamiche, da quelle sociali (con problemi nuovi per natura e gravità a scuola, nel campo dell'assistenza, del disagio,...) a quelle lavorative, residenziali e di convivenza con la popolazione locale.

Nel 2003, come illustrato in tabella, la popolazione straniera residente in città contava 611 soggetti che rappresentavano il 4,3% del totale della popolazione. L'anno successivo l'aumento registrato era stato di un punto percentuale e di 154 unità (totale 765 stranieri pari al 5,3%). Al 31 dicembre 2010 l'ufficio anagrafe del comune di Merate ha registrato ben 1.445 presenze pari al 9,6% (rappresentato su 14.978 residenti). Insomma tra il 2003 e il 2010 la differenza è stata di 834 persone con un aumento percentuale del 136,5%.
Le donne restano la fetta più numerosa, anche se di poche decine di unità.

Curiosa la ripartizione per origine. L'ingresso nella Romania nella comunità europea ha fatto chiaramente registrare un'impennata degli immigrati provenienti da quell'area. Ma gli aumenti sono stati importanti per i paesi del Sud America (Repubblica Dominicana da 18 a 32 residenti, Ecuador da 49 a 109, Bolivia da 3 a 19, Perù da 43 a 82) dove si sono registrati con il passare degli anni molti ricongiungimenti famigliari e dove la principale attività, quella di assistenti famigliari per le donne, ha preso negli anni sempre più piede.

Per quanto riguarda l'Africa, da notare il balzo degli egiziani che si sono specializzati nel settore della ristorazione: dai soli 3 residenti del 2003 si è ora a quota 30 e a dimostrazione di ciò vanno considerati le pizzerie-kebab aperti anche in centro negli ultimi tempi.

Per il continente asiatico si contano 24 cinesi contro i 15 del 2003, 37 Filippini contro i 29 del 2003 e 61 soggetti originari del Bangladesh, quasi il triplo rispetto ai 24 del 2003.

Insomma la città sta assumendo sfumature e sfaccettature sempre più variegate che hanno portato peraltro alla costituzione e attivazione della consulta immigrazione che sta lavorando per mappare e coinvolgere il più possibile gli stranieri anche nella vita istituzionale della città.
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