Sarà il giudice del lavoro del tribunale di Lecco a dover pronunciarsi sul ricorso presentato contro il suo licenziamento. E solo allora si saprà se potrà tornare a prestare servizio come bidello presso l'istituto comprensivo di Merate.
La vicenda riguarda un collaboratore che nell'ottobre dello scorso anno era finito a processo per presunti atti persecutori nei confronti di una studentessa del Greppi (
CLICCA QUI). Secondo le accuse l'uomo avrebbe "stalkerizzato" un'alunna inviandole messaggi sul cellulare e "importunandola" tra i corridoi della scuola con atteggiamenti ritenuti dalla stessa non consoni tanto da spingerla a presentare denuncia nei confronti dell'assistente scolastico.

L'istituto Manzoni di Merate
Le indagini svolte dai carabinieri di Casatenovo avevano portato alla luce altri elementi, discussi poi nell'istruttoria a porte chiuse di ottobre, che si era conclusa con un rinvio ad altra data.
Trasferito a Merate, al plesso di Sartirana, l'uomo era stato messo “in prova” per alcuni mesi al termine dei quali, però, la scuola aveva ravvisato delle mancanze, decretando il non superamento degli obiettivi preposti. Per lui è scattato il licenziamento avverso il quale ha fatto ricorso così come ha contestato la presa di posizione del provveditorato che non ha ritenuto idonee alcune autocertificazioni prodotte.
Spetterà al giudice dr. Giovanni Gatto pronunciarsi sul ricorso.
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco