
Il tribunale di Lecco
È stato tradotto nel primo pomeriggio di oggi in tribunale a Lecco il tunisino Ghaith Abdessalem -il giovane ventunenne fermato il 13 luglio scorso nell'abitazione dei genitori a Lomagna, chiamato a rispondere di inottemperanza alle prescrizioni di legge in relazione al suo allontanamento dai confini nazionali, resistenza a pubblico ufficiale e lesione- per essere processato con rito abbreviato come chiesto lunedì scorso dal suo avvocato Monica Gnesi. Il giovane era stato allontanato dall'Italia nel 2015 per una sua sospetta affiliazione all'Isis; a giugno scorso il ragazzo ha tentato il rientro dalla famiglia a Lomagna per due volte, fallendo il primo tentativo, essendo riconosciuto al suo sbarco in Sicilia. Ad incastrarlo qualche settimana più tardi, delle foto su Facebook da lui postate, riconducibili all'abitazione dei genitori.
Al cospetto del giudice Enrico Manzi è stata escussa la madre del giovane, la quale, aiutata da un'interprete e rispondendo alle domande dell'avvocato Gnesi, ha fornito la sua versione di quanto accaduto il giorno in cui la Digos ha fatto irruzione nel suo appartamento per porre in arresto il figlio.
Per gli stessi fatti la donna è stata denunciata a piede libero per resistenza e lesioni e per queste accuse verrà processata a parte.
Il processo è stato rinviato alle ore 9.30 di venerdì 20 ottobre per le discussioni del pm e della difesa.
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