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Scritto Giovedì 12 ottobre 2017 alle 16:46

Il Referendum del 22 ottobre è una occasione unica: non sprechiamola

Claudia Ferrario
Gentile Redazione,
in poche righe mi permetto una sintetica espressione del mio pensiero in merito al Referendum sull'Autonomia della Lombardia che si terrà il 22 ottobre.
La Lombardia è da sempre una Regione all'avanguardia, siamo gli artefici di quella laboriosità che rende la nostra terra il vero locomotore dell'Italia intera.
Abbiamo una tra le sanità migliori (vale ricordare che lo scorso anno 144.000 pazienti provenienti da altre Regioni , sono venuti proprio in Lombardia a farsi curare), siamo la Regione meno indebitata , abbiamo la spesa statale più bassa, non siamo evasori fiscali, ma scontiamo un sistema Italia caratterizzato da una oppressione fiscale e burocratica ormai intollerabili, senza peraltro poter beneficiare di buona parte del gettito fiscale delle imposte che si perde inesorabilmente in mille rivoli e serve a sostenere una solidarietà verso Regioni meno virtuose e viziate da ingenti sprechi.
Quando si parla di Autonomia non si intende creare un altro Stato, non si vuole creare una spaccatura tra Nord e Sud, bensi' bisogna considerarla come una vera e propria ''questione lombarda''. La Lombardia produce in modo incredibile e anche anomalo ma non ottiene trasferimenti e servizi in proporzione a quanto contribuisce; abbiamo la capacità, il potenziale e la consapevolezza di essere un traino, ma ci manca la cosa fondamentale: l'Autonomia. E purtroppo, ad oggi, non ne abbiamo alcuna.
Il 22 ottobre serve ragionare ''da lombardi'' al di là delle fazioni e avviare, mediante il voto, il processo verso l'Autonomia, che solo attraverso un consenso ampio e politicamente rilevante, permetterà di poter contrattare con il Governo centrale le maggiori competenze con le rispettive risorse. Le maggiori entrate dallo Stato centrale consentirebbero di migliorare servizi come l'istruzione scolastica, dedicare maggiore attenzione ai beni culturali, alla ricerca, alla protezione civile, alle infrastrutture. Meno tasse significherebbe migliore qualità della vita.
L'elevato costo di questo Referendum sembra soppiantarne lo scopo : in parecchi me lo fanno notare e a tutti rispondo nel medesimo modo. E' vero che questo Referendum è costoso, come è vero che si poteva risparmiare parecchio se il Governo , al quale più volte venne chiesto di abbinare il Referendum ad altre consultazioni elettorali , non avesse cocciutamente sempre risposto di No, fregandosene a quanto sembra, di poter risparmiare; a me fa comunque più arrabbiare il sapere che ogni anno verso oltre 5.000 euro (io come ogni lombardo, dai neonati agli ultracentenari) in più rispetto a quanto mi viene restituito in servizi , e che quindi regalo allo Stato!
Per la Lombardia diventa decisivo avere Autonomia: il Referendum del 22 ottobre è un'occasione unica, non sprechiamola. Da lombarda non posso che desiderare il meglio per la nostra Regione e andrò convintamente a votare SI', certa che la parola del popolo non è mai inutile e neppure troppo costosa.
Sentitamente ringrazio per l'attenzione.
Claudia Ferrario, consigliere comunale Lega Nord e Barzanesi - consigliere provinciale Lega Nord
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