Si è concluso nella giornata di lunedì il procedimento penale dinnanzi al Dott. Enrico Manzi del Tribunale di Lecco a carico di Giancarlo Poletto, il pereghino, già noto alle cronache locali per la condanna a 8 anni e 6 mesi di reclusione per tentato omicidio confermata nel maggio 2015 dalla Suprema Corte di Cassazione in relazione alla sparatoria verificatasi il 12 ottobre 2010 dinnanzi alla sua casa di via Peschiera.
Un procedimento quello in oggetto nato dalla denuncia sporta in data 16.10.2012 dal Sig. D.D. - persona offesa rappresentata e difesa dall'Avv. Veronica Fumagalli dello Studio Legale Crea - vertente, secondo la ricostruzione della accusa, sulla supposta appropriazione indebita (art. 646 c.p.) di un cane razza "Spritz nano di Pomerania" di proprietà del querelante, purtroppo mai ritrovato, affidato all'imputato affinchè se ne occupasse e lo custodisse nel periodo delle vacanze estive estivo.
Un caso curioso, chiusosi però con la remissione di querela dopo una lunga serie di rinvii. Lieto fine, dunque, per Poletto, assolto per mancanza della condizione di procedibilità.
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