Il presidente Gilberto Sala, in una foto scattata alla fine degli anni ‘80
Una cena con l’ex giocatore Aldo Serena, che firma autografi
Se solo non fosse per gli scanner e i computer, quelle fotografie sarebbero inevitabilmente destinate a perdere i loro colori naturali. E invece questo non accadrà mai. E’ un po’, se vogliamo, anche la metafora della passione comune che anima le persone ritratte in quelle istantanee. Una passione bicolore, il nero e l’azzurro, che potrebbe ingiallire se solo il mondo del calcio, di pari passo con tutto il resto, non fosse in continua evoluzione. Pertanto, la passione degli interisti di Missagliola è sempre viva quanto lo è anche la continua rivoluzione dei momenti, dei rapporti, delle mode e dei costumi. E c’è sempre una cosa che per loro, anche se cambiano i tempi, non si scolorirà mai: il tifo nerazzurro.Una cena con l’ex giocatore Hernan Crespo
Una foto di Gilberto Sala con lo storico capitano dell’Inter, “zio” Giuseppe Bergomi
Prima, però, ci sarà la festa del coordinamento provinciale di tutti gli Inter Club lecchesi, che si svolgerà a Brivio il prossimo 4 giugno, e nel frattempo i soci dovranno badare, come sempre, alle consuete attività del club per sostenere la loro squadra del cuore. Quelle che non cambiano mai da trent’anni a questa parte, in pratica, trasferte, partecipazione agli eventi societari, disponibilità assoluta ad aiutare i soci scritti (ad oggi più di 70), così come non cambiano certe figure storiche entrate nel circolo del club ai suoi arbori e mai più usciti. Tra questi il più storico dei presidenti, Gilberto Sala, una colonna per il volontariato di Missagliola, capogruppo storico degli Alpini, che tra gli altri ha voluto ricordare Marco Magni, Monica Orlando, Mario Manzoni e Marco Pirovano tra i fondatori del sodalizio, quest’ultimo titolare dell’unica sede che abbia mai ospitato l’Inter Club di Missagliola, ovvero un edificio al centro dell’antica corte dove ha sede il bar “Pirovano”, in piazza Cioja.Il portiere Walter Zenga con Beppe Bergomi partecipano ad una cena dell’IC di Missagliola
Il consiglio direttivo dell’Inter Club Missagliola nella sede del bar “Pirovano”
“Questa è la sede sin da quando il club è stato fondato – ha raccontato Gilberto Sala – Molto spesso mi viene da pensare che senza i Pirovano il nostro sodalizio non sarebbe mai durato così a lungo. E, invece, siamo qui ancora dopo trent’anni”. Qualcun altro, al suo posto, direbbe invece che senza Gilberto Sala il club non sarebbe durato moltissimo. Al timone dell’associazione dal 1988 al 2009, ha poi trascorso quasi un decennio lontano da piazza Cioja e i suoi amici interisti, durante il quale è stato sostituito dalla fondatrice Monica Orlando. Eppure, tutto ciò, Sala non lo vorrebbe dire, ma piuttosto, ha spiegato, “qui i presidenti o vicepresidenti sono solo sulla carta, l’Inter Club è fatto di tanti soci e il direttivo di consiglieri”.I consiglieri dell’Inter Club Missagliola
Una parete della sede tappezzata con cimeli e fotografie storiche
Il direttivo di un club “da ristrutturare”.