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Scritto Giovedì 06 ottobre 2016 alle 17:34

Merate: a lezione di ''regole'' con l'ex PM di Mani Pulite Gherardo Colombo. ''Più si impara e più si diventa liberi''

La prima lezione di civiltà l'ex PM di Mani Pulite, Gherardo Colombo, l'ha data arrivando in treno alla stazione di Cernusco e qui chiedendo semplicemente un passaggio in auto al preside del comprensivo di Merate, Antonio Ardizzone, per raggiungere l'auditorium di Via Monsignor Colombo.

Stefano Motta e Antonio Ardizzone, rispettivamente dirigenti scolastici del Collegio Villoresi ex Dame Inglesi
e del Comprensivo statale, con il dr. Gherardo Colombo

L'ex PM di Mani Pulite dr. Gherardo Colombo


Mischiandosi come un normalissimo cittadino, quale si sente, alla folla dei pendolari del mattino, partito da Porta Garibaldi con 12 minuti di ritardo, a causa della soppressione di un treno, Colombo è arrivato in città invitato dai dirigenti scolastici dell'istituto statale Alessandro Manzoni e di quello del Villoresi, per parlare di rispetto delle regole agli alunni di seconda media.

Vestito nel suo tradizionale stile casual, occhiali con la montatura gialla, maglione girocollo blu, giacca e pantaloni sportivi, l'ex pubblico ministero ha da subito instaurato con i giovani studenti un rapporto "alla pari", fatto di uno scambio di pareri e di pensieri che li ha trascinati a comprendere come di regole sia fatto il mondo.

VIDEO



Dalla ricetta per fare la torta alla partita alla play station, dal podio raggiunto dopo una competizione al viaggio in treno con orari e direzioni stabilite. Tutto è "regolato" da norme, indicazioni, prescrizioni che consentono di vivere in una società e di raggiungere un obiettivo.

"Senza regole non si riesce a vivere" ha sintetizzato il dr. Colombo dopo che i ragazzi, forse senza accorgersene, dalla definizione che si erano dati di "cani sciolti", perchè refrattari al rispetto delle regole, hanno dovuto ammettere che tutto quello che fanno è normato "il problema è vedere piuttosto cosa c'è dentro le regole. Solo chi è libero può decidere di se stesso. La scuola è uno strumento necessario per arrivare a essere liberi" ha proseguito "perchè a scuola si impara, imparando si conosce e la conoscenza ci dà la possibilità di scelta e ci rende dunque liberi. Tanto più impariamo tanto più siamo liberi".

Il comandante della Compagnia carabinieri di Merate Roberto De Paoli, l'assessore
Giuseppina Spezzaferri, i presidi Antonio Ardizzoia e Stefano Motta

Alla domanda "Perchè hai fatto il magistrato?" Colombo ha risposto "Mio padre era medico, vedevo che il suo lavoro era utile agli altri e volevo fare qualcosa di simile. A me però faceva impressione il sangue e così, già dai tempi del liceo, decisi che verificare e controllare se le persone rispettano le regole poteva essere un mestiere utile".
A distanza di tempo, la scelta non può che dirsi azzeccata.

 

 

 

S.V.
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