• Sei il visitatore n° 516.748.945
Vai a:
Il primo network di informazione online della provincia di Lecco
link utili
bandi e concorsi
cartoline
Scritto Venerdì 23 settembre 2016 alle 17:31

Olgiate: operaio schiacciato da 15 quintali. Il datore di lavoro a processo per lesioni

Palazzo di Giustizia a Lecco
Si è discusso quest'oggi presso le aule del Tribunale di Lecco di un grave infortunio sul lavoro avvenuto cinque anni fa ad Olgiate Molgora. Sauro Colombo, operaio addetto alla saldatura, ha raccontato al magistrato Enrico Massimo Manzi l'incidente di cui è stato vittima il 4 febbraio 2011 presso l'impresa Formenti di San Zeno. "Stavo svolgendo il mio regolare lavoro di saldatura" ha ricordato "con maschera ed occhialini indossati, quando ho sentito uno spostamento d'aria dietro di me. In un attimo mi sono ritrovato schiacciato al banco senza possibilità di respirare: sopra di me un cassero dal peso pari a 15 quintali che mi ha provocato dei gravissimi danni agli organi interni. La mia vita è completamente cambiata da allora: non posso più lavorare, non riesco a camminare per più di 200 metri, sono costretto a mangiare pochissimo per via dell'innesto che ho nel fianco. Se dovessi anche solo pulire per terra con la scopa per pochi minuti, lo sforzo mi costringerebbe a stare coricato sul divano per almeno due ore. Solo questa mattina, per essere in aula a quest'ora, mi sono dovuto svegliare prestissimo per potermi organizzare con l'assunzione di tutte le pastiglie".

Colombo prestava la sua opera, in base a un contratto semestrale, per conto dell'azienda dell'imputato Abdelali Karouachi (accudato di lesioni personali colpose - art. 590 CP), che a sua volta stava eseguendo dei lavori presso Formenti.

Stando alle risultanze il cassero sarebbe precipitato addosso all'operaio poiché urtato accidentalmente da un muletto guidato da un altro operaio.

Se la testimonianza del carabiniere, giunto sul posto poco dopo l'infortunio, non ha portato particolari sviluppi all'esito del procedimento, più interessante è stata certamente quella del nipote dell'imputato ai tempi arruolato in azienda e collega della vittima. Secondo quanto riferito in aula il muletto che avrebbe urtato il cassero aveva dei problemi all'impianto frenante, dettaglio che sarebbe stato più volte fatto presente al proprietario del mezzo, signor Formenti.

Colombo, che a seguito dell'infortunio ha dovuto subire diversi interventi e fare parecchi mesi di convalescenza, come ha spiegato in aula il suo avvocato, dottoressa Sonia Riva, tuttora è costretto a prendere numerosi antidolorifici e ha dovuto investire parte dei soldi ottenuti dal risarcimento della causa civile, per comperare un'abitazione al pian terreno, abbandonando la sua al terzo piano, livello per lui irraggiungibile date e condizioni di salute.

Il procedimento, per le conclusioni, è stato rinviato dal giudice Enrico Manzi alle 14 del 9 gennaio 2017
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco