Efrem Brambilla
Sole in fronte l'aspirante alla poltrona si è rivolto al nugolo di santamarinesi presenti all'appuntamento - "coccolati" con dolcezze e leccornie - presentando dapprima per sommi capi il proprio programma elettorale per poi lasciare spazio a ciascun candidato consigliere, introdotto con un "lancio" ritagliato sulla propria figura e sulle competenze specifiche portate in dote ad una lista che ripropone buona parte dei nominativi già in lizza 5 anni fa affiancati però da volti nuovi alcuni dei quali avvicinatisi da soli alla "politica" ed altri - come Miriam Brusadelli - "corteggiati" per stessa ammissione di Brambilla, disinvolto nell'affrontare questo primo "evento pubblico" di una campagna elettorale portata avanti a colpi di post su Facebook e direttamente "in strada" per seguire personalmente l'avanzamento degli ultimi interventi previsti. I lavori pubblici - ha infatti ammesso l'attuale vicesindaco - sono stati al centro della sua attenzione per il suo primo quinquennio da amministratore, una "legislatura" durante la quale - ha sostenuto - sono stati fatti sì degli errori ma si è fatto anche molto per rendere il paese più accogliente, a misura d'uomo.L'attuale sindaco Carmelo La Mancusa con il suo vice e candidato alla successione Efrem Brambilla
Citata inoltre la necessità di "rendere Santa Maria più viva e partecipata" rilanciando le iniziative di carattere culturale, ripensando spazi come la biblioteca - con aule studio a disposizione dei ragazzi ma anche con cataloghi multimediali per migliorarne la fruizione - e potenziando la comunicazione non solo tramite l'informatore comunale ma anche tramite un'app dedicata per un contatto più immediato con i cittadini. Introducendo poi ciascun candidato, sono stati toccati altri punti programmatici "cuciti addosso" a ciascun elemento di una squadra indicata da Brambilla come "il massimo che si può avere: ognuno dei membri rappresenta un tassello della società, della comunità di Santa Maria".