E' arrivata fino da Verona, con un fardello tanto pesante sul cuore da cui ha ritenuto di trovare sollievo solo in quegli 80 metri che la separavano dal pelo dell'acqua. Così nonostante il tentativo di alcune persone di parlarle, farla desistere dall'intenzione di mettere in atto il suo gesto estremo, cercare di trovare uno spiraglio al buio che solo vedeva davanti a sé, la giovane si è gettata nel vuoto. Sconvolti e sotto shock i testimoni che in tutti i modi per oltre mezz'ora sono stati con lei sul ponte San Michele, purtroppo senza nulla potere contro quel male oscuro che ha portato la 25enne a mettere fine alla sua vita.

Il recupero del corpo della giovane alla diga di Cornate
Il suo cadavere è stato ritrovato a valle, alla diga di Cornate, ripescato nell'acqua dai sommozzatori dei vigili del fuoco che nel giro di nemmeno un'ora sono stati allertati, si sono portati sul posto e hanno concluso l'intervento.
Silenzio rispettoso da parte degli inquirenti sulle ragioni del gesto di questa 25enne che, ora, lascia nel dolore parenti e amici per una perdita tanto straziante.

La tragedia a Vercurago
Solamente martedì un altro giovane, 21 anni di Olginate, si era buttato sotto un convoglio in transito a Vercurago (
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Due tragedie in poche ore che aprono inquietanti e dolorosi interrogativi sul perchè vite tanto giovani, allo sbocciare di un percorso lavorativo, famigliare e personale non vedano altra soluzione davanti a sé, se non quella di farla finita, senza che niente e nessuno possa impedirglielo dando loro un conforto.
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