La situazione idrometrica del bacino lacustre è sotto gli occhi di tutti: i livelli delle acque hanno raggiunto ormai quote molto basse, lasciando scoperti gli argini, le rive sassose sono bene in vista e così anche detriti e rifiuti che li si accumulano.
I pilastri dei ponti hanno in evidenza le tracce lasciate dall'acqua nelle varie stagioni e anche le piante che lambiscono l'acqua dalla terraferma spesso si presentano come delle protuberanze assetate con tante nodose ramificazioni.

Imbersago

Brivio
Sono settimane che la pioggia non si fa vedere e questo, oltre ai ben noti problemi di inquinamento, sta creando un vero allarme sul fronte della siccità e delle attività ad essa connesse, prime fra tutte l'agricoltura.

Confrontando i valori dello scorso anno rilevati dai misuratori idrometrici posti in diversi punti del bacino del consorzio dell'Adda, si arriva a differenze di ben 60 centimetri in meno di acqua rispetto al medesimo giorno del 2015.


Se poi nel gennaio dell'anno passato il livello idrometrico era sempre stato comunque positivo, sta accadendo esattamente il contrario in questo 2016.

Con il passare delle ore il dislivello cresce e così anche l'allarme.
Ieri sera alle 19 la temperatura media si aggirava intorno ai 7 gradi, una follia se si pensa che siamo 72 ore dai giorni più freddi dell'anno.

Nelle prossime ore qualcosa dovrebbe cambiare, certo è che l'eventuale fenomeno temporalesco per far avere un po' di agio dovrà essere di una certa intensità e durare per un lasso di tempo esteso.
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