Laura Crippa e Antonio Cova
La cronaca fa registrare l'arresto di tre individui di Molteno accusati a vario titolo di rapine ai danni di coppiette appartate. Da mesi cresceva l'ondata di preoccupazione per questi assalti improvvisi: portiere spalancate a forza, ragazzi trascinati fuori dall'auto, picchiati, derubati e poi abbandonati a terra. Le indagini coordinate dal sostituto Pierluigi Bocciolini sono condotte dai carabinieri di Oggiono e dagli uomini del nucleo operativo che, in borghese, effettuano continui appostamenti e pedinamenti di persone sospette. La banda colpisce soprattutto tra Bulciago, Barzago e Garbagnate. Individuati i presunti responsabili i militari effettuano un intervento coordinato e ammanettano tre persone. Dalle indagini emergono possibili legami con un'organizzazione più ramificata che opera nel settore dello spaccio di droga.
Curioso la vicenda che ha visto coinvolti due ragazzi, autori del furto di una motocicletta Aprilia 125. I due in sella alla moto rubata percorrono la ex statale 36 viaggiando sistematicamente sulla linea di sorpasso. All'altezza di un ristorante nei pressi di Airuno il conducente della moto non si avvede che un'auto è ferma con la freccia per svoltare a sinistra e accedere al posteggio del locale. Lo scontro è inevitabile. I due finiscono in una siepe. Malconci si rialzano e chiedono a un automobilista un passaggio. E si dileguano. Si capirà successivamente la ragione della fuga: la moto era rubata. Di domenica col traffico che c'è rubare una moto non è una buona mossa.
A Cernusco si infiamma il confronto tra maggioranza e opposizione sull'insediamento "Merate green", 35 villette da realizzare sull'unico vasto terreno ancora inedificato che divide fisicamente Merate da Cernusco. La questione verte principalmente sulle strade di collegamento con via Verdi e l'ex statale 36. I lottizzanti investono 680 milioni per sistemare il sentiero che costeggia casa Clapis e agganciarsi alla "36", oltre alle vie interne per raggiungere viale Verdi. Il momento storico vede ancora una grande vivacità edilizia: in via Donizetti partono i lavori per 75 nuovi alloggi in edilizia convenzionata.
Prosegue intanto lo scavo della montagna ad Airuno per il raddoppio ferroviario. Le imprese Cariboni da un lato e Cleifer dall'altro sono divise da un diaframma di pochi metri. Per completare lo scavo però è necessario demolire una villetta. Che infatti sarà smontata pezzo per pezzo dopo che i proprietari se ne sono andati ad abitare a Airuno.
Paderno d'Adda ha il suo sindaco: è Gianfranco Penna, un medico di 29 anni con un passato nel contingente di pace in Libano. Penna prende il posto di Alfredò Viganò, per dieci anni sindaco del paese alla guida di una coalizione Psi-Pci.
Vittorio Cazzaniga e Gianfranco Penna
Anche Monticello ha il suo sindaco: niente di nuovo però, si tratta ancora del professor Vittorio Cazzaniga, primo cittadino del paese da una ventina d'anni.
A Casatenovo per la posta della prima pietra della chiesa della "Madonna nera" arriva niente meno che il segretario particolare del cardinale polacco Glemp, il vescovo Dabrowski
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