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Scritto Sabato 27 dicembre 2014 alle 16:24

Perego: alla messa per S.Giovanni, il card. Tettamanzi invita tutti a essere 'missionari'

E' stata presieduta da sua Eminenza il Cardinal Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito della Diocesi di Milano, la Santa Messa celebrata nella mattinata odierna a Perego per onorare il patrono San Giovanni Evangelista.

"Sento il bisogno di uscire dalla chiesa -  ha dichiarato, nell'apertura della sua omelia, dopo aver ringraziato i sacerdoti presenti all'altare, la corale e i fedeli riuniti lungo la navata, l'alto prelato, rimasto nel cuore di molti lombardi dopo il "pensionamento" - per entrare in tutte le comunità, le realtà della comunità pastorale di Sant'Antonio, per entrare in tutte le case. Il saluto del vescovo - ha continuato poi in un altro passaggio - vuole essere segno piccolo piccolo ma reale e concreto dell'abbraccio del Signore".

Ricordando poi "il festeggiato", San Giovanni Evangelista per il quale all'inizio della Celebrazione è stato incendiato, come da tradizione, il pallone, Tettamanzi ha spiegato: "viene chiamato il discepolo amato. Per la verità Gesù amava tutti i suoi apostoli ma riserva un amore particolare per Giovanni".

Quest'ultimo ha così potuto "reclinare il proprio capo sul petto di Gesù" e con il suo "il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi" ci rincuora illustrando come "Dio non è estraneo ai nostri problemi", tutt'altro: "in ogni casa ritroviamo l'abitazione di Dio stesso".

La Fede diviene così "un incontro personale con il Signore Gesù. Anzi l'incontro personale che il Signore Gesù vuole avere con noi" ha asserito il Cardinale che, citando Papa Francesco, ha ricordato come "ognuno di noi nel suo cuore ha una periferia, dei momenti di lontananza da Dio".

Ecco quindi l'invito ad essere discepoli ma anche evangelisti e missionari. "Ogni gesto dovrebbe essere un gesto di fede e amore" la chiosa finale, seguita dal proseguo della Liturgia con l'offertorio affidato a "grandi e piccini" della comunità. Radioso il parroco nel ringraziare a fine Messa l'illustre ospite.

Rivolgendosi direttamente a sua Eminenza, don Paolo ha affermato: "La ringraziamo perché Ella ha voluto accogliere l'invito di stare con noi. Accogliamo l'invito alla preghiera reciproca e le garantiamo che continueremo a ricordarLa". Letta l'invocazione a San Giovanni Evangelista, Tettamanzi si è fermato volentieri ai piedi dell'altare a salutare personalmente tutti coloro che hanno voluto stringergli la mano, prima di spostarsi nella "Chiesa Antica" per visitare la Mostra di Presepi dove è stato accolto dai volontari dell'associazione Pelagus, che da quattordici anni "mette in mostra" le Natività rappresentate dai presepisti locali e "stranieri" e dall'artista pereghino Paolo Menon, autore della "composizione" posta all'ingresso.
A.M.
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