
Anna Maria Turconi
Ricordo della
MAESTRA ANNA MARIA TURCONICarissima Anna Maria,
come tua abitudine te ne sei andata senza disturbare, in punta di piedi hai spiccato il volo e questa volta il tentativo ti è riuscito davvero e sei volata nelle braccia del tuo amore, dove mi piace immaginarti felice come mai nella vita terrena ti è capitato di essere.
La nostra amicizia è nata tanti anni fa, nel 1957, quando ero bambino e tu sei stata la mia MAESTRA.
Da allora non è più potuta venir meno perchè tu sei stata per molti di noi una MAESTRA speciale.
Tu non ti sei limitata solamente ad insegnarci a scrivere e a far di conto, cosa che peraltro ti è sempre riuscita in maniera encomiabile ma, come tua innata abitudine, ti sei sempre interessata a noi come persone.
L'insegnamento e la dedizione agli altri sono sempre state le tue caratteristiche peculiari che hanno contraddistinto gli anni della tua giovinezza e del lavoro.
Tu non eri autoritaria nel pretendere dagli alunni la dovuta dedizione allo studio ma, con il tuo esempio, stimolavi ognuno ad impegnarsi per utilizzare al massimo le proprie capacità.
La tua scuola era la scuola del buon esempio, caratterizzata dall'agire sempre in modo preciso e puntuale, non lasciando niente al caso o all'improvvisazione.
Era la scuola improntata prima di tutto alla massima attenzione e disponibilità per gli altri.
Mi ricordo ancora, come fosse oggi, quando il 7 ottobre 1958 , alla fine della scuola ti sei precipitata a casa mia per chiedere cosa fosse successo a mia madre, alla madre di un bambino di otto anni che era arrivato a scuola al mattino piangendo: "
perchè mia mamma è stata ricoverata all'ospedale di Merate".
Scoprimmo così insieme che a quei tempi le mamme iniziavano a recarsi in ospedale, anche se non erano ammalate, ma solo per regalare ai bambini una sorellina.
Anche quando la sofferenza ha caratterizzato ancor più duramente la tua vita hai saputo reagire in modo ammirevole e per più di 35 anni sei stata di grande esempio per tutti noi.
Ricordo gli anni in cui dicevi di non credere più; e ne avevi ragione.
Quasi ti arrabbiavi nel sentirti dire che per te era una cosa impossibile.
Per chi, come me, ti aveva conosciuto già da prima era impossibile pensare che tu non potessi più amare, sì perchè tu hai sempre amato le persone che ti sono state vicine e questo è molto più difficile che non amare un'entità astratta. Questa, credimi, era la tua fede.
La ritrovata serenità di questi ultimi anni ci ha fatto apprezzare ancora di più la tua dolcezza.
Fino all'ultimo sei stata brillante nel cercare di non dare mai disturbo agli altri.
Grazie Anna Maria grande MAESTRA DI VITA !!un tuo alunno
Merate, 2 dicembre 2010

CHI E' : Anna Maria Turconi nasce a Genova-Pegli il 23 Agosto 1929.
Quando è ancora bambina la famiglia si trasferisce a Merate.
Frequenta le nostre scuole e si diploma maestra con il massimo dei voti presso l'Istituto delle Dame Inglesi dove inizia la sua carriera di insegnante.
Frequenta inoltre l'università per due anni ma poi per ragioni famigliari è costretta a rinunciare al prosieguo degli studi.
Ha sempre svolto la sua professione in modo encomiabile, come molti suoi alunni testimoniano, in diverse scuole del meratese.
Nell'estate del 1974 la sua esperienza di educatrice viene improvvisamente interrotta per una terribile paresi che le impedisce di camminare e la obbliga ad una lunga riabilitazione motoria e addirittura a ricominciare di nuovo a parlare ed a ricordare i nomi degli oggetti e delle persone care.
Dall'Aprile del 1975, per ben 35 lunghissimi anni la sua residenza è stata presso l'Istituto Frisia di Merate in Via don Carlo Gnocchi, 4 dove si è spenta nella mattinata di martedì 30 Novembre 2010.
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