Spettabile Redazione
vorrei anch'io spendere qualche amara considerazione in merito alla chiusura della sede missagliese del Giudice di Pace di Lecco. Di certo si tratta di un evidente disservizio nei confronti del nostro territorio. Chi, come cittadino del meratese-casatese, ha avuto l'opportunita' o la necessita' di recarsi dal Giudice di Pace "di Missaglia" converra' sicuramente con me. Nel Vostro articolo e' stato evidenziato come la sede distaccata del Giudice di Pace fosse tutt'altro che una cattedrale nel deserto o uno spreco di denaro pubblico. Anzi, una Regione operosa e con i bilanci floridi come la Lombardia poteva e puo' permettersi di offrire ai propri cittadini un servizio adeguato; e bene ha fatto, dieci anni or sono, il Sindaco Marta Casiraghi ad assecondare questa sacrosanta scelta dell'allora Ministro della Giustizia Roberto Castelli. Non serve una laurea alla Bocconi per comprendere che non era il Giudice di Pace di Missaglia uno degli sprechi dell'italico stivale - ammesso si volesse veramente mettere ordine nei bilanci dello Stato e non limitarsi a ben figurare agli occhi di qualche speculatore ultramontano. E invece la miopia della premiata ditta Mario Monti & C. doveva rivelarsi pari solo alla presunzione e all'arroganza dei soggetti in questione. E cosa fanno - da sempre - i governanti italiani quando non hanno la capacita' per risolvere i problemi del Paese ma devono comunque far vedere qualche guizzante muscoletto? Vanno a colpire la Lombardia! Vanno a tagliare dove gli sprechi non sono sprechi ma si chiamano servizi... E cosi', via il Giudice di Pace da Missaglia, via la Provincia da Lecco, via i Comuni. Grazie per l'ospitalita' e cordiali saluti
avv. Andrea Valli
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