Scritto Lunedì 29 settembre 2014 alle 18:38
Fiaccolate rumorose e ortodossia
Mi dispiace contraddire Don Giorgio , ma sulle fiaccolate trovo troppo acredine nelle sue parole, paragonare il rumore del megafono ai rumori della Notte Bianca, mi sembra una forzatura e una stilettata inutile agli oratori che scelgono questo modo per aprire le attività sportive e il cammino religioso del nuovo anno. Inoltre si poteva risparmiare la frecciatina sul numero esiguo di ragazzi che accompagnavano la fiaccola e pontificare :"già questo fa capire a che punto sono ridotti gli oratori di oggi!" La fiaccola è un simbolo sportivo che dalle olimpiadi antiche di Atene ha sempre illuminato la riunione pacifica tra i popoli, ma è anche un simbolo di luce nella liturgia cristiana, nelle processioni e in questo caso nelle fiaccolate ad inizio oratorio e attività sportive. Vorrei ricordare a Don Giorgio che gli oratori sono sì frequentati da poche persone, ma sono sono ancora tra i pochi ambiti educativi dove l'impegno è grande, anche se i risultati sono esigui e alle volte sconfortanti. Si fa anche sport in oratorio, perchè, e me l'hanno insegnato tanti anni fa i miei educatori, l'attività sportiva è una componente principale nella maturazione umana e cristiana dei ragazzi. L'attività sportiva , come fosse una blasfemia per l'ambito formativo e religioso, mi sembra una visione parziale; qualificare poi come delle"pagliacciate" questa espressione di festa e disturbatrice della quiete pubblica, mi sembra una forzatura, lontana dalla visione cristiana a cui don Giorgio si richiama, come fosse lui il solo depositario della ortodossia.
Gianfranco Barbieri
© www.merateonline.it - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco