Non solo il progetto “Una rete di sicurezza” per segnalare e promuovere contatti e servizi in favore delle donne e dei minori vittime di violenza (
http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=43703&origi), ma un percorso sui diritti civili volto a promuovere, nel corso dell’anno 2014, specifiche iniziative. Tra queste la consegna della cittadinanza italiana ai minori stranieri residenti in paese, la possibilità per i cittadini di redigere il proprio “testamento biologico” e la creazione di un registro delle unioni civili.
“In merito al percorso sui diritti civili, l'amministrazione non si fermerà all'organizzazione di singole iniziative in merito, ma ogni passo trattato verrà poi portato al vaglio del Consiglio Comunale” ha spiegato l’assessore Paola Viganò, che segue in prima persona il progetto.
“Si affronteranno argomentazioni forse un po' “scomode”, sicuramente forti, ma lo si farà con la convinzione che uno dei compiti fondamentali di chi governa un paese è quello di farsi garante dei diritti nei confronti della cittadinanza”. E proprio il testo principe dei diritti di ogni italiano, la Costituzione, sarà consegnata ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, che potranno poi condividerla con i compagni al termine dell’anno scolastico.
La cittadinanza italiana per i minori stranieri costituirà un provvedimento fortemente simbolico in attesa di una riforma della legge sulla cittadinanza per i figli di immigrati nati e cresciuti sul territorio italiano, un provvedimento già adottato ad esempio a Osnago con la consegna di un “attestato” ai minori nati entro i confini nazionali.
Sul testamento biologico, o dichiarazione anticipata di trattamento, non esiste ancora una normativa specifica ma è intenzione dell’amministrazione permettere ai residenti la sua compilazione presso gli uffici comunali.
Allo stesso modo sulle unioni civili e il loro riconoscimento al pari delle coppie coniugate non esiste una normativa specifica, ed è intenzione dell’amministrazione istituire un “registro” comunale.
Nel frattempo, nel consiglio comunale in programma mercoledì 26 febbraio alle ore 18.00, sarà discusso l’atto di indirizzo che impegna l’amministrazione olginatese a costituirsi parte civile nei procedimenti penali per femminicidio e atti di violenza nei confronti delle donne e dei minori.
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