Un servizio di assistenza medica e infermieristica “integrata” che garantisca assistenza ai residenti in paese e dell’intero territorio, potenziando l’offerta attuale e consentendo di sfruttare al meglio gli spazi interni dello stabile di Olginate situato in Via Cantù che ora ospita il presidio Asl locale.
È un progetto di lungo corso quello che coinvolge l’Azienda sanitaria locale lecchese e l’amministrazione comunale guidata da Rocco Briganti, e che vivrà un nuovo, importante capitolo nella giornata di lunedì 17 febbraio quando è in programma un incontro sull’utilizzo futuro dello stabile. La questione era balzata agli onori delle cronache nel novembre 2012, quando contro una presunta chiusura degli spazi – poi evitata – era stata promossa una raccolta firme in paese ad opera di Auser, Arci e Spi Cgil. Ad eccezione delle vaccinazioni pediatriche spostate nel vicino presidio di Calolziocorte, a Olginate sono rimasti i servizi di prelievo del sangue e Tao (che fanno riferimento all’azienda ospedaliera), oltre al consultorio orientato al cosiddetto “evento nascita” con assistenza alle donne in gravidanza, corsi pre-parto, consultorio pediatrico, visite.
Ma alcuni spazi potrebbero essere utilizzati per servizi aggiuntivi, con la collaborazione di medici (nove quelli che visitano in paese, tra cui due pediatri), infermieri e operatori socio sanitari e ausiliari. Tutto è ancora da discutere, e dopo l’incontro di lunedì sarà possibile sapere se il progetto inseguito da anni potrà divenire realtà.
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