Qualcuno si sta già attivando per verificare se quanto gli è stato contestato corrisponda ad una effettiva violazione della normativa sulle pubbliche affissioni, e fare ricorso contro le multe che la concessionaria pubblicitaria attiva in paese ha fatto recapitare praticamente a tutti i commercianti di Olginate.
Le sanzioni vanno da poche decine di euro a diverse migliaia, e riguardano diversi aspetti delle attività prese di mira: dall’esposizione di marchi nelle vetrine alle insegne, dai cartelli alle scritte affisse fuori dai negozi. Grande la rabbia dei commercianti, già vessati in questo periodo da tasse e spese in vista delle festività, per la modalità con cui le rilevazioni sono state effettuate. Addetti della concessionaria hanno infatti effettuato fotografie in paese senza presentarsi e senza rendersi riconoscibili.
Nella serata di lunedì 9 dicembre, è stato promosso un incontro tra i negozianti e l’amministrazione comunale, la quale ha innanzitutto chiarito che i controlli non sono derivati da una loro indicazione e che non percepiscono alcuna percentuale su tali somme.
“Con la concessionaria abbiamo un contratto in base al quale ci corrispondono un fisso annuo, pari a circa 40.000 €. Sono poi i singoli commercianti che pagano a loro la quota dovuta, a seconda della tipologia di pubblicità effettuata” ha spiegato il vice sindaco Antonio Gilardi, presente con il primo cittadino all’incontro di ieri.
“I controlli vengono fatti annualmente dalla concessionaria, ma a quanto pare l'ultimo è stato assi puntiglioso. Abbiamo espresso solidarietà ai commercianti, e domani incontreremo i rappresentanti della ditta, che comunque ha agito legittimamente. Le sanzioni sono giunte in un periodo già difficile, in concomitanza con la Tares, e questo non ha fatto che acuire i malumori dei negozianti. Faremo inoltre presente che la modalità con cui sono stati effettuati i controlli non è stata affatto apprezzata, seppure anch'essa legittima. Abbiamo inoltre consigliato ai negozianti, se ritengono che ci siano stati errori nell’indicazione della sanzione, di effettuare opportune verifiche con la concessionaria”.
La disponibilità degli amministratori è stata apprezzata dai negozianti, e alcuni di loro si stanno muovendo per verificare le sanzioni. Ora si teme che lo stesso episodio si verifichi nei comuni vicini che hanno un accordo con la stessa concessionaria di pubblicità.
Questo il comunicato di Confcommercio, presente all’incontro:
Il Tavolo Tecnico di confronto del commercio locale di Olginate, convocato ieri, lunedì 9 dicembre, presso la sala civica di Capiate (ex scuola) in piazza E. Macchi, ha visto la partecipazione anche del presidente della Zona San Martino di Confcommercio Lecco, Cristina Valsecchi. Un incontro particolarmente sentito vista l’emergenza legata agli accertamenti della società di riscossione Duomo che hanno interessato negli scorsi giorni decine di esercizi di Olginate. Di fronte alle pesanti sanzioni arrivate ai commercianti (relative all’imposta comunale sulle pubblicità e al diritto sulle pubbliche affissioni) l’associazione si è subito data da fare. “Appena contatta mi sono attivata per capire e valutare il da farsi - ha sottolineato il presidente Valsecchi – Come associazione era doveroso farci carico di questo problema. Le sanzioni elevate dalla Duomo sono davvero salate. E poi le modalità adottate dalla società sono risultate particolarmente fastidiose”.
Lunedì di fronte al sindaco Rocco Briganti e al vicesindaco e assessore al Commercio, Antonio GIlardi, il presidente Cristina Valsecchi ha espresso la forte preoccupazione degli esercenti e ha formulato una proposta concreta per cercare di uscire da questa situazione: “In vista dell’incontro che il Comune avrà con la Duomo il prossimo mercoledì 11 dicembre ho avanzato una soluzione. Revocare le sanzioni già elevate dando ai commercianti stessi dieci giorni per mettersi in regola o per valutare e confutare le eventuali contestazioni. Mi pare una idea che possa essere accolta, una proposta capace di venire incontro a tutti quelli che sono stati colpiti in un momento già difficile per il settore. Nello stesso tempo Confcommercio è già a disposizione degli esercenti che volessero chiarire la loro situazione e individuare le azioni corrette da intraprendere”.
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