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Scritto Venerdì 25 ottobre 2013 alle 18:31

Abbadia: formalizzato l’arresto per Aicha Christine Eulodie Coulibaly la mamma accusata di aver ucciso con un fendente il piccolo Nicolò

Aicha Christine Eulodie Coulibaly e il piccolo Nicolò

È stato formalizzato nel tardo pomeriggio di venerdì l'arresto a carico di Aicha Christine Eulodie Coulibaly, la mamma che, secondo l'accusa, questa notte pochi minuti dopo le 3, ha ucciso con un fendente al cuore il suo bambino, Nicolò, di nemmeno tre anni.
Le indagini dei carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Alessandro Giuliani, hanno infatti chiuso in poche ore il cerchio fornendo un quadro probatorio abbastanza chiaro e preciso al pubblico ministero dottoressa Cinzia Citterio, titolare dell'inchiesta, e per la donna il capo di accusa, pesantissimo, è di omicidio volontario.
Non ci sarebbero dubbi, resta solo da chiarire il movente che ha spinto la giovane mamma, classe 1988 nativa della Costa d'Avorio, a uccidere il suo primogenito, che il 25 novembre avrebbe compiuto 3 anni. La tragedia si è consumata nell'appartamento al civico 4 di Via Giordanoni dove la famiglia viveva, dopo essersi trasferita da Mandello. In casa c'erano il marito Stefano Mario Imberti, classe 1970 nato a Bellano, e l'altra bambina di un anno, Sara. A svegliare di soprassalto i vicini di casa sono state le urla dell'uomo che, difficile al momento dire se si sia accorto di quanto stava accadendo e non abbia potuto fare nulla per fermare la compagna oppure sia stato destato nel sonno, chiedeva aiuto.

"Siamo corsi ad aprire la porta e lo abbiamo trovato in ginocchio con il piccolo Nicolò tra le braccia, coperto di sangue, non sappiamo se morto o ancora vivo" hanno raccontato. Sul posto grazie alla loro chiamata è arrivata un'ambulanza che ha caricato il bimbo a bordo e lo ha portato al Manzoni. Qui, dopo un transito di pochi minuti in pronto soccorso, il piccolo è stato trasferito in sala operatoria dove un'équipe di cinque chirurghi ha tentato disperatamente di tenerlo in vita, purtroppo senza riuscirci per via della grave lesione cardiaca dovuta al fendente (o ai fendenti) ricevuto dalla lama, impugnata dalla madre.

Nicolò

Mentre in ospedale veniva dichiarato il decesso di Nicolò i carabinieri del comando provinciale di Lecco, coordinati dal ten.col. Alessandro Giuliani unitamente al comandante della stazione di Mandello, si portavano nella frazione di Novegolo di Abbadia per ricostruire l'accaduto.
Una ricostruzione che ha svelato una tragedia nella tragedia e che ha portato prima al fermo della donna e successivamente al suo arresto.
Tradotta nel carcere di Como Aicha Christine Eulodie Coulibaly dovrà comparire nei prossimi giorni davanti al giudice per l'eventuale convalida dell'arresto, con l'accusa di omicidio volontario.

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