Una decisione definitiva in merito alla regolazione della viabilità non è ancora stata presa, ma una cosa è certa. L’ipotesi di un senso unico per il traffico in uscita da Lecco attraverso il Ponte Azzone Visconti non piace ai sindaci di Pescate e Garlate, preoccupati che lunghe file di veicoli intasino la Provinciale che attraversa i loro comuni con una conseguente elevata pericolosità per i pedoni e per i loro polmoni.

Dante De Capitani e Giuseppe Conti, unitamente al sindaco di Malgrate, hanno partecipato ad un confronto con il sindaco lecchese e gli assessori provinciali competenti in materia di viabilità, esprimendo forti perplessità sul provvedimento. Il ponte lecchese da venerdì dovrebbe essere regolato a senso alternato, per permettere la riqualificazione degli spazi riservati ai pedoni a lato della carreggiata. Ma sul suo futuro è ancora tutto da decidere. “Il disappunto è grande, la strada provinciale è già molto trafficata e un eventuale decisione definitiva sul traffico in uscita ci penalizzerebbe ulteriormente” ha spiegato il sindaco pescatese.
“Non solo per l’elevato numero di veicoli che andrebbero ad aggiungersi, ma anche per l’inquinamento. Pescate è il comune sul cui territorio insiste il ponte più grande che si troverà così a doversi sobbarcare il maggior volume di traffico per l'entrata nella città di Lecco. Questo porterà alla congestione del traffico di tutta la SP583 nella frazione Pescalina e il formarsi di code sullo svincolo in entrata al terzo Ponte che andranno a paralizzare il resto del paese. Sono due anni che mi sto battendo per la sicurezza delle strade provinciali che attraversano il mio comune e non posso permettere che tutti gli sforzi vengano vanificati da provvedimenti posti in essere dal comune capoluogo, senza rispetto per le esigenze di un intero territorio. Auspico che la Provincia di Lecco si faccia sentire in maniera chiara e risoluta e tuteli le proprie strade e soprattutto i piccoli comuni come il nostro. Se dovesse essere istituito il senso unico del ponte in uscita da Lecco chiederò all'Arpa una misurazione del rumore dei volumi di traffico nel mio paese, e di misura delle emissioni degli scarichi in atmosfera nei pressi del Terzo Ponte. Mettendo poi in essere tutti i provvedimenti per la tutela della salute pubblica dei cittadini che la legge mi attribuisce”. Per il sindaco di Garlate Giuseppe Conti è necessario avere risposte chiare sui provvedimenti che saranno presi.
“Non sappiamo se il senso unico sarà provvisorio o definitivo, bisognerebbe approntare un progetto di intervento specifico e avere un confronto con la Sovrintendenza” ha spiegato il primo cittadino.
“Comprendo la necessità di tutelare i pedoni sul ponte, ma bisogna anche considerare quelli di Garlate e Pescate che devono raggiungere esercizi commerciali e attività. È positivo che si sia cercato un dialogo con noi, ma è importante che il provvedimento che sarà preso sia il meno doloroso possibile e, se dovrà essere provvisorio, lo sia davvero e non come le passerelle attuali che sono lì da 60 anni”. I due sindaci manterranno alta l’allerta sulla questione, chiedendo ulteriori occasioni di confronto.
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