
Il rabbino Giuseppe Laras e il vice presidente della Semina Valerio Dippolito
Ha parlato di trascendenza e di ebraismo ma anche di conoscenza e di limiti, di assolutezza di Dio e piccolezza dell'uomo. Il rabbino e studioso Giuseppe Laras, fino al 2005 capo della comunità ebraica di Milano, ha tenuto una conferenza presso la biblioteca civica di Merate organizzata dalla Semina parlando ad un pubblico attento e variegato, fatto di giovani, anziani, professori, amministratori e semplici cittadini. Una presenza la sua che era già stata apprezzata durante un incontro organizzato dalla parrocchia e che ha nuovamente brillato per arguzia, brio, linguaggio forbito, argomentazioni profonde e documentate
. "La trascendenza indica il carattere assoluto di Dio" ha esordito dopo la presentazione del vice presidente della Semina Valerio Dippolito
"Dio non è soggetto alle condizioni di esistenza di ciò che è finito, va oltre i limiti della conoscenza umana. Noi possiamo avvertire la presenza di Dio e le sue manifestazioni ma non possiamo conoscerlo". 
Utilizzando citazioni tratte sia dalla Sacra Scrittura che dai grandi Padri e studiosi della religione, il rabbino Laras ha passato in rassegna alcune tappe storiche, fondamentali per il popolo ebraico, per la sua genesi e per il suo sviluppo, ma soprattutto per la sua Fede. Un excursus che si è sviluppato nei secoli, in diverse fasi della storia e con diverse correnti di pensiero.

"Nel corso della storia si è arrivati anche alla negazione della trascendenza" ha proseguito
"con la corrente dell'idealismo hegeliano fino ad arrivare all'assurdo del nazismo. La trascendenza ha sempre interessato l'ebraismo, un popolo nato da un incontro con Dio e con la sua manifestazione. La trascendenza di Dio è accompagnata dalla immanenza di Dio nella storia e nella vita dell'uomo. La domanda: come fa Dio ad ascoltare la mia preghiera, lui che è trascendenza? trova risposta nella immanenza di Dio che si rende vicino. Più che parlare di preghiera bisogna fare esperienza di preghiera perché è ciò che ci dà misura della vicinanza di Dio". 
La conferenza, come dicevamo, è stata particolarmente apprezzata e, nonostante la difficoltà del tema, il rabbino Laras è riuscito a trasmettere il messaggio con naturalezza e grande capacità oratoria.
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